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Cronaca

Giodì, Escudero: "Ci vogliono togliere il diritto al divertimento"

"Ormai sono due anni che sono il proprietario e gestore del bar Giodì e ogni anno la relazione col vicinato è andata peggiorando". Inizia così la lettera del gestore

“Ormai sono due anni che sono il proprietario e gestore del bar Giodì e ogni anno la relazione col vicinato è andata peggiorando specialmente perché loro hanno dalla loro parte l’illustre sindaco, che ha fatto di questa situazione una crociata personale contro me e la mia attività". Inizia così una lettera-sfogo di Luis Villegas Escudero.

"Voglio innanzitutto chiedere scusa ai vicini per il rumore che possono causare alcuni dei miei clienti e amici, ma non posso ormai stare più in silenzio, quando leggo le affermazioni che ha fatto il nostro caro sindaco sulla situazione di martedì sera al Giodì”.

“Io mi sento orgoglioso di aver creato una situazione tale in cui cesenati e studenti possono uscire e divertirsi insieme e la prova di questa cosa, anche se il sindaco non lo vuole vedere, è la solidarietà di queste persone che proprio martedì sera ci hanno appoggiato. C’erano studenti, giovani di Cesena e fuori Cesena, che credono ancora nel diritto al divertimento, cosa che questo sindaco ci vuole togliere. La dimostrazione in piazza Isei e nel locale è solo l’inizio, perché noi e i giovani che stanno a Cesena siamo stufi di questa condotta dittatoriale che ha preso il comune nei confronti di alcuni locali di Cesena e in special modo nei confronti del Giodì".

“Il comune mi accusa di non aver rispettato le ordinanze ma questa è una falsità che si può dimostrare attraverso i documenti che ho presentato nei limiti di tempo prestabiliti. Loro non mi possono proibire di lavorare soprattutto perché sono stato io il primo a proporre al comune un piano alternativo per risolvere tutta questa situazione. La mia domanda è: la serata di martedì 2 ottobre, a chi ha fatto più male? Ai vicini che si lamentano per il rumore o al sindaco di Cesena con tutte le false promesse che aveva fatto? Il signor sindaco ha chiesto aiuto al questore perché ha paura della sicurezza dei giovani di Cesena. Io allora mi faccio un’altra domanda: la prossima volta che il Giodì aprirà, manderà la polizia con i manganelli?”

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