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Cronaca Cervese Sud / Via Calcinaro

La calamita inganna il cronotachigrafo, ma non i vigili: maxi multa ad un camionista "in pausa"

Quando gli agenti l'hanno intercettato, il cronotachigrafo digitale, cioè il dispositivo di controllo che permette di verificare il rispetto dei turni di riposo, risultava ‘in pausa’, come se il camion fosse fermo

Stava percorrendo via Calcinaro, ma secondo il cronotachigrafo digitale era "in pausa". Un altro furbetto della strada è stato scovato dagli agenti della Polizia Municipale di Cesena nel corso di un normale controllo. Si tratta di un camionista tunisino, residente a Cerea (Verona), sanzionato di 1682 euro, oltre al ritiro della patente di guida ai fini della sospensione per un periodo da 15 giorni a 3 mesi. L’episodio, verificatosi martedì, è solo l’ultimo di una serie di infrazioni di questo tipo scoperte dalla Polizia Municipale di Cesena nell’ambito dei controlli specifici sull’autotrasporto.

Quando gli agenti l'hanno intercettato, il cronotachigrafo digitale, cioè il dispositivo di controllo che permette di verificare il rispetto dei turni di riposo, risultava ‘in pausa’, come se il camion fosse fermo. Da un controllo più approfondito hanno scoperto un magnete posizionato sul sensore della scatola del cambio. Con questo marchingegno, il cronotachigrafo rimane bloccato e quindi non registra il numero reale di ore passate alla guida.

“Su questo versante – sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alla Polizia Municipale Ivan Piraccini – l’impegno della Polizia Municpale ha portato a risultati importanti. Solo negli ultimi 6 mesi, grazie a quest attività, sono state ben 129 le infrazioni contestate agli autotrasportatori per violazioni gravi al codice della strada. E c’è un nucleo specializzato della Municipale di Cesena che opera ogni giorno per garantire al sicurezza della strade urbane, extraurbane e delle autostrade con specifici posti di controllo".

"Una particolare attenzione è rivolta proprio alle eventuali violazioni delle norme che impongono il rispetto dei tempi di riposo agli autotrasportatori - continuano il primo cittadino e l'assessore -. Questo per garantire la sicurezza sia degli autotrasportatori che degli altri utenti della strada, perché è evidente che guidare un mezzo pesante in condizioni di affaticamento pregiudica la capacità di attenzione e comporta maggiori rischi di incidenti. Ma crediamo che ciò serva anche a tutelare l’intero settore dell’autotrasporto, per scoraggiare chi vuole fare il furbo e opera una concorrenza sleale nei confronti di chi, invece, rispetta le regole”.

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