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Cronaca

Celletti (Lega) torna alla carica contro #saviobeach: "Spesi 400mila euro"

"E' vero invece che un progetto di ripristino ambientale delle sponde del Savio era già in essere. Ma l'idea non era certamente una "spiaggia" artificiale"

"Già nel 2010 criticai il progetto di Cesena beach - scrive Antonella celletti della Lega -. In quell’anno infatti, il 9 febbraio, la Giunta Lucchi affidò l’incarico al servizio tecnico di bacino dei fiumi romagnoli (sede di Cesena) di progettare un intervento a scopo ricreativo e paesaggistico nel tratto compreso tra ponte Vecchio e ponte del Risorgimento (Nuovo), prevedendo, nel bilancio 2011, una spesa di 400mila euro".

"Non è quindi vero che, per questo progetto, non è stato speso, né sarà speso denaro pubblico. E’ vero invece che un progetto di ripristino ambientale delle sponde del Savio era già in essere. Ma l’idea non era certamente una “spiaggia” artificiale, chioschi e affini costruiti su aree demaniali. L’obiettivo, allora, era quello di rendere frequentabile l’area tra i due ponti, con un’opera di ripristino ambientale di un fiume, allora come oggi altamente inquinato, senza alterarne le caratteristiche di naturalità e prevenendo le possibili esondazioni con un’attenta manutenzione".

"Rendere accessibile ai cittadini questo tratto del Savio - prosegue - non significa, quindi, privatizzarlo di fatto e imporre un impatto, sicuramente devastante, a un’area così delicata dell’ecosistema. Meravigliano quindi certe affermazioni, come quelle del presidente dell’Associazione per il Parco naturale del fiume Savio, che, chissà per quali motivi, scambia il nuovo progetto del Savio beach per quello più datato, che prevedeva un ‘parco urbano’".

"Mentre non stupisce per nulla che il sindaco Lucchi lo sostenga, puntando sull’effetto spettacolo, sulla suggestione che la realizzazione della Savio beach può avere sulla gente. E’ evidente che la ‘vena’ ambientalista di questa Giunta non va al di là di Icarus, sul Savio, al contrario, la tutela naturalistica può essere allegramente bypassata. C’è da chiedersi, a questo punto, a quali logiche risponda l’attuale amministrazione. Ci sono tanti progetti urgenti da realizzare a Cesena, che aspettano da anni, ma rimangono al palo. Allora forse ha ragione chi vuole sapere a chi e a che cosa serva veramente “Cesena beach” e quali vantaggi porti ai cesenati. E sarebbe anche legittimo aspettarsi risposte chiare, motivate e circostanziate, invece di essere seppelliti da dichiarazioni fumose e dalla solita propaganda della Giunta".

L'amministrazione ribadisce come il progetto Savio beach non sia ancora stato presentato quindi è ancora presto parlare di costi.

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