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Dai casinò al poker online, aumentano i malati di gioco

Il casinò si è spostato nei bar, nelle sale da gioco e l'ultima frontiera è legata ad internet con tutta una serie di casinò online e poker in rete

Il casinò si è spostato nei bar, nelle sale da gioco e l'ultima frontiera è legata ad internet con tutta una serie di casinò online e poker in rete dove si giocano soldi veri. Si chiamano ludopatie e riguardano la dipendenza dal gioco d'azzardo. Hanno preso sempre più piede e in periodi di crisi sono in molti quelli che tentano la fortuna, ma con risultati poco incoraggianti.

«Il gioco online – dice il dottor Michele Sanza del Ser.T – è pericoloso perchè non esistono forme di controllo, non c'è visibilità e ciò comporta diversi rischi. Poi sono soprattutto i giovani ad avere particolare destrezza con la rete».

Il Ser.T. segue trenta persone che necessitano del trattamento ludoterapico ma... «sono solo la punta dell'iceberg – continua Sanza – e lo stato poco o nulla sta facendo dal punto di vista dell'educazione contro queste particolari dipendenze.  Ma campagne di sensibilizzazione possono partire anche dai Comuni».

Intanto a Cesena, da qualche mese, ha aperto un centro per i giocatori anonimi proprio per aiutare i giocatori compulsivi a fronteggiare la dipendenza.  In cinque mesi ci sono già dieci membri frequentatori. «Ad ammettere che si è impotenti di fronte ad una cosa – racconta il portavoce – è molto difficile e un giocatore compulsivo chiede aiuto quando ha raschiato il fondo o quando qualcuno, un familiare ad esempio, se ne accorge».

«I giochi online? - continua – E' ancora più facile entrarci in contatto e sono più pericolosi proprio perchè in molti hanno accesso ad internet in casa. Il consiglio che darei a un genitore è quello di non dare la carta di credito al proprio figlio. Personalmente non conosco persone che hanno presentato questa problematica, ma conosco persone che, sempre con internet, giocano in borsa in maniera compulsiva».

Gli incontri di GA ci sono al venerdì dalle 21 alle 23 in via Cerchia di Sant'Egidio 2621; per chi volesse, è possibile contattare il numero 339 3328544 o scrivere alla mail gacesena@giocatorianonimi.org.

Sono numerose e diverse le richieste che vengono fatte a gran voce per arginare, almeno in parte, le ludopatie. C'è chi, anche a livello nazionale, chiede che i giochi d'azzardo non si possano pubblicizzare soprattutto in tv come avviene per le sigarette. C'è chi chiede che, a livello statale, le dipendenze compulsive dal gioco siano considerati alla pari dell'alcolismo e della tossicodipendenza con uno stanziamento fondi per strutture e cure.

Qualche numero nel finale. Secondo l'Aams, la categoria “Giochi di abilità a distanza” ha fruttato un importo di 90,7 milioni di euro. Solo nel mese di febbraio e solo in Emilia Romagna. La nostra regione in quel mese di riferimento si è posizionata al sesto posto in Italia distanziando il Piemonte che segue a quota 73,4 milioni di euro.

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