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Cronaca

Le buone pratiche di protezione civile: torna a Cesena la campagna "Io non rischio"

Sono gli obiettivi di “Io non rischio”, campagna informativa nazionale sui rischi naturali e antropici che interessano l'Italia

Promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione dei rischi. Sono gli obiettivi di “Io non rischio”, campagna informativa nazionale sui rischi naturali e antropici che interessano l'Italia. L’iniziativa si rivolge ai cittadini principalmente attraverso altri cittadini organizzati, formati e preparati: i volontari di Protezione Civile, uomini e donne che contribuiscono quotidianamente alla riduzione del rischio attraverso il proprio costante impegno.

La campagna di comunicazione vede pertanto coinvolti il volontariato di protezione civile insieme alle istituzioni e al mondo della ricerca scientifica anche se il cuore dell’iniziativa è rappresentato dal momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Sabato e domenica volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi della campagna nazionale "Io non rischio" nelle piazze delle città italiane per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.  Anche Cesena partecipa attivamente alla campagna: per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio alluvione l’appuntamento è sabato e domenica in piazza Giovanni Paolo II (piazza Duomo) dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 con i volontari del Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile - Cesena, che risponderanno alle domande dei cittadini, distribuiranno materiale informativo, organizzeranno attività didattiche per i bambini e altre interessanti iniziative per conoscere le “buone pratiche” di protezione civile.

L’edizione 2017 ha coinvolto oltre 7000 volontari e volontarie appartenenti a circa 650 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia. "Io non rischio", campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico, è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, in accordi con le Regioni e i Comuni interessati. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione nel 2014 ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo una alluvione, un terremoto o un maremoto.

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