L'agraria annulla la prossima macellazione, ma la Lav non ritira la denuncia

Il caso della macellazione dell'esemplare di mora romagnola all'istituto agrario, avvenuto il 15 e il 16 gennaio 2010, ha suscitato scalpore soprattutto a seguito delle proteste e della denuncia depositata, alla Procura di Forlì, lunedì 12 da parte della Lega anti vivisezione (Lav). Mercoledì l'annuncio firmato dal dirigente scolastico dell'istituto Gian Ferruccio Brambilla: la macellazione prevista per il mese di gennaio è stata annullata. Maiale salvo, ma annunciano dalla Lav la denuncia non sarà ritirata.

Il motivo principale del passo indietro dell'istituto è volto, da quanto si legge in una nota, “a tutelare gli studenti dall'inopportuno clamore mediatico”.
In merito alla macellazione passata - oggetto di un video su youtube e miccia che ha portato alla denuncia firmata Lav - il professor Brambilla ha detto: “l'attività è stata sempre accompagnata da informazione e supervisione di un gruppo sanitario della Ausl che ha mandato un veterinario”.

“Lascio aperta ogni ipotesi  - continua il preside – e se c'è stato un torto è stato fatto in buona fede, ma sono convinto che tutto sia stato fatto a norma”.
Di parere diverso invece il presidente della Lega anti vivisezione Gianluca Felicetti che, con fare serafico, ha detto che non ritirerà la denuncia nonostante l'annullamento della macellazione di gennaio 2012. “Apprendo la notizia con piacere – ha detto –, ma su quel che è stato deve decidere l'autorità giudiziaria”.

“Mettiamo in discussione l'aspetto legale di quanto è accaduto non la macellazione in sé. La normativa prevede che la pratica debba avvenire presso un domicilio e non in un istituto pubblico. In più, a nostro avviso, non viene rispettato l'aspetto della macellazione per uso familiare visto che nel video si vede che la carne è stata offerta a terzi”.

Il presidente della Lav non ha dubbi nel definire la pratica abusiva proprio perchè, in base a quanto pubblicato su youtube non sarebbe stato rispettato quanto sancito dalla normativa. La denuncia, depositata e confermata, colpisce tutti i docenti che si vedono nel video e quelli che, nei titoli di coda, sono legati alla pratica della macellazione. A questi, poi, di aggiunge l'esperto dell'Ausl”.

Sempre il vertice della Lav rincara la dose: “Anche l'amministrazione comunale dovrebbe intervenire visto che con probabilità sono state infrante le regole contenute nelle disposizioni amministrative che regolano tale pratica”.