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Cronaca

Videosorveglianza, raccolta rifiuti e iniziative: la ricetta dei baristi per la movida in centro

Sette proposte chiare, semplici, realizzabili subito per favorire la movida e insieme il miglioramento della qualità della vita in centro storico. Arrivano dalla Fipe Confcommercio cesenate

Sette proposte chiare, semplici, realizzabili subito per favorire la movida e insieme il miglioramento della qualità della vita in centro storico. Arrivano dalla Fipe Confcommercio cesenate, come controproposte rispetto al decalogo presentato dal Comune di Cesena. "Fin dalle prime righe del decalogo si capisce che chi scrive non conosce bene il lavoro di un pubblico esercizio - rimarca il presidente Fipe Confcommercio cesenate Angelo Malossi - dimostrando ancora una volta la distanza tra la politica ed esigenze delle imprese".

"Per lo più sui tratta di un insieme di “buone prassi” che in stragrande maggioranza i titolari di pubblico esercizio già osservano deontologicamente in quanto professionisti, ed è quasi offensivo per noi che ci venga spiegato come fare il nostro lavoro. Possiamo anche accettare la proposta di sensibilizzare ulteriormente i nostri clienti ad avere un atteggiamento più educato, ma non accettiamo giudizi che fanno apparire i pubblici esercizi come i responsabili del comportamento di pochi avventori e che ridicolizza la loro capacità d’impresa.  Piuttosto che suggerire decaloghi di questo genere - dice Malossi -  è bene che chi amministra riduca i balzelli a danno degli esercizi pubblici"

“La prima proposta - passa alla pars costruens  Malossi – è realizzare un sistema di video-sorveglianza nel centro storico per prevenire situazioni fuori controllo anche attraverso la presenza di vigilantes. Secondo: attuare una precisa programmazione per il rilascio di nuove autorizzazioni dei pubblici esercizi in centro storico, in base al sistema di zonizzazione per salvaguardia del territorio così come la legge regionale permette di fare. Terzo: concedere incentivi per l’insonorizzazione del proprio locale attraverso uno sgravio fiscale e uno sconto pari al 50% della tassa per l'occupazione di suolo pubblico".

Per quarto punto "la programmazione di un sistema di ritiro del vetro da parte di Hera, sulla falsariga delle esperienze della “raccolta rifiuti porta porta” già in atto in alcuni quartieri della città. Quinto: messa a disposizione di ulteriori punti di raccolta rifiuti. Sesto – dice ancora il presidente Malossi -: incentivare la realizzazione di iniziative culturali e artistiche che valorizzino ulteriormente la presenza di una movida sana ed equilibrata. Settima e ultima proposta: favorire con specifiche iniziative l’integrazione tra gli studenti universitari e la città di Cesena indipendentemente dal fenomeno movida”.

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