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Cronaca

Centro storico, Confartigianato: "Serve investire in nuove risorse"

Lo chiede il comitato comunale di Cesena di Confartigianato presieduto da Pietro Manuzzi, che ha incontrato nella sede di via Alpi Ivano Ruscelli e Anna Lusa, di Iscom Group

"Alzare l'asticella per il centro storico e agire subito traducendo in pratica i suggerimenti dell'indagine di Iscom Group e investendo sul city manager". Lo chiede il comitato comunale di Cesena di Confartigianato presieduto da Pietro Manuzzi, che ha incontrato nella sede di via Alpi Ivano Ruscelli e Anna Lusa, di Iscom Group, autori dell'approfondimento su punti di forza a criticità del centro storico di Cesena.

“Negli ultimi anni l'attrattività del nostro centro verso i non cesenati è scesa dal 20% al 12% - sottolinea il presidente Manuzzi - e bisogna attuare una serie di interventi per ovviare alla perdita di appetibilità certificata dai Dati dell'indagine specializzando di più l'offerta, piuttosto concentrata nell'abbigliamento e nelle calzature, mentre è fondamentale un assortimento di attività più eterogeneo con il reingresso nel cuore urbano delle attività di artigianato di servizio, attraverso modalità e incentivi che possono scaturire anche da un contributo del pubblico. La vera sfida è dare identità al nostro centro rendendolo pienamente fruibile: a questo scopo, fra le varie necessità,  serve anche un piano di comunicazione efficace anche con la creazione di un marchio unitario del centro in luogo dei tanti piccoli marchi settoriali dei vari enti e organismi che si promuovono autonomamente”.

"Più ancora - rimarcano il presidente Manuzzi e il vicesegretario Confartigianato Placuzzi - è necessario investire in nuove risorse per il centro: oltre all'organismo di Zona A serve una figura capace di finalizzare gli assist, per dirla con una metafora calcistica, identificabile col city-manager. Un direttore dei servizi con poteri definiti per la realizzazione concreta di interventi migliorativi sul centro. Durante l'incontro Ivano Ruscelli ci ha illustrato la sua esperienza da city manager di Parma che ha sortito effetti molto positivi per il centro".

"Questi due anni e mezzo - aggiungono il presidente Manuzzi e il vicesegretario Placuzzi - sono stati piuttosto proficui per il lavoro di Zona A grazie all'impegno e all'unione di intenti di  di associazioni e amministrazione e va dato atto all'assessore Tommaso Dionigi di aver svolto con impegno il suo lavoro dimostrando vicinanza alle imprese, sensibilità ai  problemi e al recepimento delle loro istanze. Per questo motivo le sue dimissioni lasciano un vuoto che va colmato subito per poter proseguire il lavoro positivo svolto e per tradurre nei fatti i suggerimenti scaturiti dall'indagine di Iscom Group con gli interventi sulle criticità del centro".

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