rotate-mobile
Cronaca Bagno di Romagna

Centrale a cippato a Bagno, il comitato Aria pulita: "Effetto industria e degrado paesaggistico"

Il comitato parla di "degrado paesaggistico per un paese che ha il turismo alla sua vera base economica .Infatti è proprio e solo l'ubicazione di questa centrale a cippato tutto il punto di polemica"

Mentre sono partiti i test alla centrale a cippato a Bagno di Romagna, il comitato civico Aria pulita torna ad esprimere le proprie perplessità sull'impianto energetico, contestando le "grandi emissioni di colonne di fumo bianco a effetto industria provenienti dai suoi due camini proprio alle porte di benvenuto del suo paese, dando proprio una percezione negativa ad un comune con bandiera arancione che si pone come base un bilanciato rapporto natura-salute-persona".

Il comitato parla di "degrado paesaggistico per un paese che ha il turismo alla sua vera base economica .Infatti è proprio e solo l'ubicazione di questa centrale a cippato tutto il punto di polemica". L'impianto, ricordano dal comitato, si trova "adiacente ad un percorso salutare di cammino e ciclabile e molto goduto da i suoi cittadini, sportivi e turisti tutto l'anno, e che ora sicuramente non avranno il piacere di respirare più polveri sottili del solito. Infatti è scientificamente provato che centrali a cippato hanno un emissione di polveri sottili NOx e Cov più elevate del metano. Si aspetta il ritorno della centrale mobile Arpa per constatare l'emissioni pre e post accensione come promesso dal sindaco".

La centrale, aggiungono, si trova "attaccata alla palestra e piscina comunale dove durante i mesi primaverili ed estivi si aprono porte e finestre e dove nel giardino ci si gode il sole con ombrelloni e sdrai avendo ora emissioni e fumo sopra le teste di sportivi, cittadini e turisti; ma anche a scuole medie, campo sportivo e zona abitata nel raggio da i 40 a 90 metri dove i residenti avranno colonne di fumo a vista tutto l'anno".

Concludono: "Tanti cittadini si chiedono come questa amministrazione, che ultimamente ha imposto questo progetto, non possa tenere conto di questi fattori negativi che questa porta prima sulle persone e su un paese che vive di turismo, in più considerando che solo l'8% circa della popolazione di tutto il comune (Bagno di Romagna e San Piero in Bagno) usufruisce di questo servizio di teleriscaldamento. Da verificare inoltre quanti utenti si riallacceranno a questo servizio , obbiettivo finale di questa amministrazione, con una promessa di sconto fino al 30% sulle bollette". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centrale a cippato a Bagno, il comitato Aria pulita: "Effetto industria e degrado paesaggistico"

CesenaToday è in caricamento