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Cronaca

Censimento 2011: nel centro storico aprono sempre più negozi

Il comitato Zona A pubblica il censimento aggiornato a luglio delle attività commerciali. Per la prima volta la ricerca coinvolge gli esercizi di Via Cesare Battisti

In città si torna a parlare di negozi e, volenti o nolenti, anche di parcheggi. Lo spunto lo offre il comitato Zona A che ha censito gli esercizi commerciali del centro storico. Secondo quanto riportato c’è un andamento positivo, rispetto il 2009, per quanto riguarda il numero di locali con attività in essere; si registra anche un calo di vetrine sfitte. Per il sindaco Lucchi ci sono più attività ma che anche c’è un indebolimento generale. Parola d’ordine per il primo cittadino è riqualificazione. “Ni” invece per Sirio.

Parola ai dati: in centro ci sono 501 esercizi commerciali. Di questi 440 sono attivi, dodici in più rispetto il 2009. Le vetrine sfitte sono sessantuno cioè sette in meno rispetto il biennio precedente. Si segnalano poi ventiquattro nuove aperture e 43 sub ingressi. Quest’ultimo è il caso dei negozi aperti e chiusi dopo breve tempo. Il punto che presenta più chiusure è piazza Aguselli. Sono undici le attività in essere a fronte delle 14 del 2009 su un totale di quindici disponibilità.

Per la prima volta si censisce anche Via Cesare Battisti che tanto ha fatto parlare di sé. Il cosidetto “Boulevard parigino” deve ancora decollare; sono diciotto - su un totale di 78 - le vetrine con il cartello affittasi e poche le iniziative fatte per lanciare l’area o almeno attirare il passaggio di cesenati in zona. Bisogna però riconoscere all’amministrazione di aver gettato le basi per un impegno serio in questa direzione già in occasione di San Giovanni. Una buona parte della fiera di punta della città transitava anche in questa via.

Dalle parole delle rappresentanti di Zona A traspare una sorta di amore “odio” nei confronti delle grandi catene. Prendendo il posto delle attività che hanno chiuso è vero che testimoniano l’attrattività della “piazza cesenate” ma rendono i centri commerciali tutti abbastanza simili dal punto di vista dell’offerta commerciale. Però sono anche le attività che riescono a sopportare al meglio i costi di affitto.

Per Emanuela Drudi, coordinatrice del comitato Zona A, “i commercianti dovrebbero ragionare tutti uniti uscendo dalla visione singola ma pensando ad un noi”. lo strumento suggerito per unire le forze è “Cesena in Centro” che al momento ha raccolto l’adesione di 55 attività. Ben poca cosa a fronte di 501 esercizi. L’intervento del sindaco Lucchi spiega la ricetta dell’amministrazione per il rilancio del centro. Parola d’ordine riqualificare e prima scadenza con effetti visibili e vivibili è il 2013.

Quell’anno vedrà il compimento, secondo le previsioni rese note dall’amministrazione, del nuovo Foro Annonario, del restyling di Via Fantaguzzi e della trasformazione di Piazza della Libertà in cui le auto saranno tabù. A ciò si aggiunge l’inaugurazione della nuova Malatestiana e il progetto di ristrutturazione della piazza adiacente.

Nota dolente è Sirio, “credo che ci sarà” è la dichiarazione del primo cittadino. Per quanto riguarda le decisioni partecipate frutto della tre giorni dell’Ultimo chilometro dovrebbero prendere il via definitivo a partire dal ventinove settembre. Il tema parcheggi è sempre caldo e da Zona A fanno sapere che la posizione è che ci sia un’area apposta nelle immediate vicinanze di Piazza della Libertà; per quanto riguarda l’ipotesi di una zona adibita alla sosta in via Serraglio il sindaco ha detto di essere d’accordo ma se “c’è l’interessamento (economico, ndr) di privati e associazioni”.

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