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Cronaca

La Cassa di Risparmio di Cesena presta un'opera alla mostra su Piero della Francesca

Prima del suo trasferimento l’opera è stata sottoposta ad un check-up completo del suo stato di salute dalla restauratrice Adele Pompili che ha trasformato in laboratorio alcuni spazi della Galleria

La grande tavola di Marco Palmezzano “Madonna con Bambino benedicente in trono e i Santi Giovanni Battista e Filippo Benizzi” ha lasciato temporaneamente la Galleria dei dipinti antichi della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Cesena per essere esposta alla mostra “Piero della Francesca, indagine su un mito”, in programma ai Musei San Domenico di Forlì da sabato al 26 giunto, accanto a opere d’arte provenienti dalle prestigiose collezioni del Victoria & Albert Museum di Londra, del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi, della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi.

Marco Palmezzano ( Forlì, 1459-1539) fu il principale artista attivo in Romagna tra la fine del Quattrocento ed i primi decenni del Cinquecento e operò a capo di una organizzata bottega dalla quale uscirono numerose pale. Allievo di Melozzo da Forlì, seguì rigorosamente le indicazioni del maestro nell'applicazione delle regole della prospettiva. Il dipinto della collezione cesenate, risalente al primo decennio del XVI secolo, è stato scelto dal comitato scientifico della mostra presieduto da Antonio Paolucci perché la sua rigorosa prospettiva, la chiara geometria dei volumi e l’osservazione del reale ben si prestano a dimostrare l’influenza di Piero della Francesca su letterati e artisti del tempo. Il dipinto infatti sarà inserito nella sezione “Divina prospettiva. L’edificio del corpo e la geometria del paesaggio”.

Prima del suo trasferimento l’opera è stata sottoposta ad un check-up completo del suo stato di salute dalla restauratrice Adele Pompili che ha trasformato in laboratorio alcuni spazi della Galleria. L’occasione è stata preziosa per alcuni studenti del Liceo Classico Monti che, guidati dalla Professoressa Maria Teresa Forlani, hanno potuto assistere “in diretta” ad alcune operazioni di restauro conservativo e confrontarsi con la restauratrice sulle caratteristiche di una professione tanto affascinante quanto difficile. L’iniziativa, che rientra nelle attività di collaborazione didattica fra il prestigioso liceo cittadino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, ha offerto l’opportunità agli studenti di acquisire informazioni e indicazioni utili all’ orientamento agli studi dopo la maturità.

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