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Cronaca

Caso Borello, la Misericordia replica a Farneti: "Ci denigra per il bene che facciamo"

"Ombretta Farneti nell'esprimere la sua preoccupazione per il malumore che secondo lei vige all'interno della Misericordia Valle del Savio, cerca di far nascere dubbi sul nostro operato"

“Ombretta Farneti nell'esprimere la sua preoccupazione per il malumore che secondo lei vige all'interno della Misericordia Valle del Savio, cerca di far nascere dubbi sull'operato della nostra Confraternita. In realtà, l'esponente leghista conosce bene come sono andati i fatti che hanno portato l'allontanamento di 15 volontari di cui la stragrande maggioranza soci aspiranti, causato da dissidi interni. Per quanto riguarda le assunzioni, contiamo 5 dipendenti che si occupano esclusivamente della parte legata all'accoglienza dei profughi, al fine di garantire l'adeguato servizio richiesto dal bando di gestione”: è la risposta del Governatore della Misericordia della vallata Israel De Vito alle nuove accuse del comitato “Borello Futuro” che contesta l'arrivo di profughi nella frazione.

Farneti aveva adombrato che anche in seno alla Misericordia ci fossero dei problemi, tanto che c'è stato un allontanamento di 15 soci. Per De Vito invece “Farneti non parla però degli altri 80 iscritti e volontari della nostra associazione, che quotidianamente svolgono la propria opera al servizio di anziani e ammalati, non parla dei 4 giovani del servizio civile che ci hanno scelto per svolgere la propria esperienza di cittadinanza attiva, non parla dei diversi tirocini a noi affidati. Come non parla delle 1.400 attività svolte in totale nel 2016 nel nostro territorio e del grande impegno sul fronte dell'emergenza in Centro Italia che dal 24 agosto ci vede impegnati al servizio delle popolazioni terremotate”. 

E aggiunge: “Non vogliamo abituarci a questa miserabile forma di politica che colpisce chi, come noi, dà alla parola “carità” un significato ben diverso. Siamo stanchi di venire denigrati per il bene che facciamo. Ombretta Farneti, con le sue accuse infondate, è responsabile nell'infuocare gli animi di quelle persone che durante la protesta del 14 gennaio scorso per l'arrivo dei senzatetto ha gridato «il volontariato deve morire».  Già diversi mesi fa, rispondendo ad accuse ben più pesanti indirizzate indistintamente al mondo del volontariato, chiesi le dimissioni dell'esponente leghista come gesto di scuse a tutti coloro che dedicano parte del loro tempo a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza”.

“Un'ultima considerazione: al posto del centro accoglienza, nella villetta di via Linaro, ci viene chiesto di aprire una struttura per i giovani e anziani. Dunque la politica vorrebbe decidere su cosa deve fare o non fare un'associazione di volontariato, su quale deve essere la nostra mission? Perché invece non si mettono loro in gioco, in prima persona, attivandosi in questo senso?”.
 

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