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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Comando carabinieri al Montefiore, Zoffoli: "Marchetta politica"

"Una marchetta politica dalle dimensioni mai viste a Cesena": così Gilberto Zoffoli, candidato sindaco del centro-destra bolla l'operazione in corso per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di Cesena

“Una marchetta politica dalle dimensioni mai viste a Cesena”: così Gilberto Zoffoli, candidato sindaco del centro-destra bolla l'operazione in corso per la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri di Cesena. L'esponente politico sostenuto da Forza Italia, Udc, Nuovo Centro destra, Pri per fermare il declino e Fratelli d’Italia – An, sostiene che si tratta di “un'operazione che anziché fare il bene di Cesena appaga interessi e logiche di partito. Soprattutto in questo delicato momento di elezioni”.

Ricostruisce Zoffoli: “Il Comune ha deliberato il via libera alla costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri. E fin qui tutto bene. Il problema di dove collocare i militari dell'Arma esisteva da anni e andava risolto. Gli spazi di viale Bovio erano del tutto inadeguati. Ma il come questo sia stato fatto, ad un mese dalle amministrative, è a dir poco scandaloso. La caserma si farà al Montefiore e a farla, in cambio di prelibate contropartite sarà niente meno che Cia-Conad. Neanche a dirlo”.

“A voler essere buoni, si può dire che siamo di fronte ad una marchetta politica dalle dimensioni mai viste a Cesena, fatta in tempo di elezioni. Il tutto – dato sintomatico – portato a termine dalla giunta bypassando completamente il Consiglio comunale. Si tratta di una vicenda dalla gravità inaudita. Sulla quale chiederemo spiegazioni. Vogliamo vedere le carte della gara cui, pare, abbiano partecipato solo due soggetti. E chiederemo tutti i chiarimenti, fosse anche necessaria una convocazione straordinaria del Consiglio”, sempre Zoffoli.

Ed ancora: “Con questa "furbata" si dà un nuovo e importante impulso al centro commerciale dove si trova la principale sede Conad di Cesena. Non bastasse lo spazio appena inaugurato all'interno del Foro Annonario. Ora in cambio dell'erezione della Caserma si concede a Cia-Conad un "benefit" di 5 mila 500 metri quadrati di terreno che da residenziale diventano ad uso commerciale, di 700 metri quadrati che da asilo aziendale sono promossi ad uffici, e di 1500 metri quadrati che saranno destinati ad uso direzionale/commerciale. Una bella via d'uscita per il Conad che non riusciva a vendere o a piazzare la parte residenziale al Montefiore. Tutto questo infiocchettato con un bel "era l'unico modo per risolvere il problema della sede dei carabinieri. Ringraziamo che qualcuno ha accettato di venirci incontro e costruire". Quando si dice prendere due piccioni con una fava. E non ci si venga a dire che di alternative non ce ne erano. Chi l'ha deciso?”

Ed infine: “Ancora una considerazione. Questa manovra era inserita nel cosiddetto "Pacchetto sicurezza" della giunta, presentato ad hoc alcuni mesi fa per preparare il terreno. E nel quale di tutto si parlava, fuorché di misure concrete. La sicurezza è uno dei nodi maggiori del nostro territorio dove, confermato anche dal prefetto, gli episodi di microcriminalità hanno registrato un'impennata. Occorre affrontare il problema con serietà, e con quella rettitudine che può essere garantita solo fra un approccio disinteressato alla materia. Investire su telecamere di sicurezza, e potenziare il pattugliamento sul territorio grazie ad una maggiore presenza dalla polizia municipale. Questo è quello che si può e occorre fare da subito”.

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