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Cronaca Cesenatico

Case Museo dei poeti e scrittori di Romagna: firmato il protocollo d'intesa

Casa Moretti ha svolto sin dall’inizio un ruolo di promotrice, grazie alla sua fisionomia consolidata (nasce già nel 1982 sulla base di una esplicita volontà dello scrittore di Cesenatico), e alla attiva presenza culturale sul territorio

È stato presentato al pubblico nei giorni scorsi, a Villa Saffi di Forlì, il documento con il Protocollo d’Intesa della nuova “rete” per la valorizzazione e la promozione delle Case Museo dei poeti e degli scrittori di Romagna, alla quale aderisce anche Casa Moretti di Cesenatico. La rete tra le case museo degli scrittori romagnoli nasce dalla volontà degli enti proprietari o gestori di formalizzare il coordinamento già attivo da diversi anni, per raggiungere insieme obiettivi comuni di sviluppo e promozione di queste piccoli ma preziosissimi musei.

Tra queste realtà, Casa Moretti ha svolto sin dall’inizio un ruolo di promotrice, grazie alla sua fisionomia consolidata (nasce già nel 1982 sulla base di una esplicita volontà dello scrittore di Cesenatico), e alla attiva presenza culturale sul territorio. Fu proprio a Cesenatico, due anni fa, che si decise di fare un passo ulteriore sulla strada della collaborazione fra questi tipi particolari di musei, formalizzando un vero e proprio protocollo di intesa fra Comuni ed Enti proprietari.

Le Case Museo dei poeti e scrittori di Romagna sono luoghi che attraverso la vita e l’opera delle persone che le hanno abitate, riescono a interpretare e raccontare al meglio anche il territorio nel quale sono presenti: musei, dunque, che restano sempre anche case, luoghi di incontro e familiarità con una terra e la sua gente. Al coordinamento aderiscono, oltre a Casa Moretti di Cesenatico, la Casa Rossa di Alfredo Panzini a Bellaria-Igea Marina, Casa Pascoli a San Mauro Pascoli, Casa Serra a Cesena, Villa Silvia Carducci a Lizzano di Cesena, Casa Vincenzo Monti ad Alfonsine, il “Cardello” di Alfredo Oriani a Casola Valsenio, e Villa Saffi a Forlì.

Le linee di lavoro della rete delle case museo romagnole saranno quelle della tutela, promozione e comunicazione, innovazione e professionalità e formazione. Previsto anche uno stretto coordinamento con l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e la volontà di reperire i fondi sia attraverso le leggi regionali in materia, sia da altre fonti, come quelle dei progetti europei.
La rete ha già il suo sito web www.casemuseoromagna.it e la pagina Facebook “Le Case Museo dei poeti e degli scrittori di Romagna”.

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