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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Casa di riposo 'focolaio', passa sotto la gestione dell'Ausl: "Atto straordinario"

L'ordinanza firmata dal sindaco Lattuca dopo la diffusione del virus che ha colpito 22 anziani ospiti e parte degli operatori. Due i decessi

Un provvedimento quello deciso dal sindaco, che fa capire la criticità di quella che era da tempo la struttura più attenzionata in citta, per l'emergenza Coronavirus.

La gestione della casa di riposo “Maria Fantini” di via Serra è stata provvisoriamente tolta agli attuali gestori (la Fondazione Maria Fantini onlus) e affidata all’Asl della Romagna. “Si tratta – commenta il sindaco Enzo Lattuca – di un atto straordinario in un periodo di emergenza dettato dalla prioritaria ed esclusiva finalità di tutelare la salute degli ospiti e dei lavoratori della struttura socio-assistenziale ‘Maria Fantini’. 

Negli ultimi giorni a preoccupare è stato l'aumento degli infetti, che ha superato il numero di 30, tra gli anziani ospiti e gli operatori (due i decessi).

"Ringrazio - afferma il sindaco - tutti coloro che in questi giorni difficili hanno lavorato all’intento della struttura e chi continuerà a farlo sotto la guida, per tutto ciò che concerne agli aspetti assistenziali e sanitari, della nostra Azienda Sanitaria Locale. Ringrazio altresì la Prefettura, l’Ausl Romagna e tutte le altre Istituzioni per la collaborazione dimostrata. Voglio rivolgere un messaggio a tutti i familiari degli ospiti della struttura ‘Maria Fantini’: con questa scelta abbiamo determinato tutte le condizioni affinché i vostri cari possano essere assistiti, e se necessario curati, sotto la gestione e la supervisione dei medici e degli infermieri della nostra ASL”.

Lattuca ha informato dell'ordinanza i consiglieri comunali, attraverso una lettera: "il Servizio Igiene Pubblica dell’ASL Romagna ha ricevuto comunicazione delle prime positività al contagio da COVID-19 sia tra gli ospiti che tra gli operatori della struttura. Dopo aver provveduto tempestivamente a sottoporre al test per la ricerca del genoma virale di SARS-COV-2 tutti gli ospiti e gli operatori (sia quelli presenti in struttura, sia quelli con sintomi al domicilio), con l’obiettivo di delimitare e contenere la diffusione del contagio all’interno della struttura, l’ASL ha potuto verificare come attualmente risultino essere stati contagiati nella richiamata struttura 22 persone su 60 ospiti totali". 

"Al momento sono presenti in struttura 51 ospiti, di cui 15 positivi al COVID-19 (31,4 %). A questi si aggiungono 5 persone contagiate attualmente ricoverate.  Sono stati altresì già registrati in struttura due decessi. In considerazione del perdurare della situazione di emergenza legata alla comparsa di ulteriori casi di COVID-19, sia tra gli ospiti che tra gli operatori della struttura in oggetto,  il Servizio Igiene Pubblica dell’ASL Romagna ha provveduto ad effettuare in data 2 aprile 2020, alle ore 17:30, uno specifico sopralluogo per verificare l’applicazione delle prescrizioni in passato impartite".

"Dalla relazione di sopralluogo redatta dal dirigente in data 2 aprile e ricevuta in data odierna dall’Amministrazione Comunale sono emersi: la carenza di operatori (10 operatori presenti in struttura a fronte dei 21 previsti in pianta organica); l’insufficiente livello di formazione degli operatori per la gestione dei pazienti COVID positivi, la mancanza di un adeguato isolamento funzionale nonché la drammatica carenza di personale sia infermieristico, sia Oss necessario per gestire il numero crescente di ospiti contagiati, soprattutto alla luce dell’incremento delle positività registrate, sia tra gli operatori sia tra gli ospiti".

"Alla luce di quanto emerso in sede di ispezione, al fine di garantire il livello assistenziale necessario agli ospiti presenti, sia positivi al COVID-19, sia in isolamento e sorveglianza sanitaria, il competente Servizio dell’ASL Romagna ha proposto alla nostra Amministrazione di emettere immediatamente un’Ordinanza finalizzata a consentire la gestione straordinaria e temporanea dell’emergenza da parte della stessa Azienda USL della Romagna fino al ripristino delle condizioni di sicurezza".

"Ho ritenuto pertanto necessario emettere - scrive il sindaco - in data odierna, una ordinanza ai sensi di quanto previsto dall’art. 50 comma 5 del D.Lgs. 267/2000 con cui ho ordinato l’affidamento all’ASL della Romagna la gestione e il coordinamento dei servizi e del personale sanitario e assistenziale della citata struttura, disponendo che gli aspetti di ordine amministrativo e di logistica generale, per la corretta conduzione della stessa, siano svolti dall’attuale gestore, il quale si avvale dei servizi e del personale già attivo ed in dotazione presso la medesima. Sempre con il medesimo atto, peraltro, ho disposto l’avvio, nell’immediato, di una verifica con l’Azienda pubblica dei Servizi alla Persona (ASP) del distretto Cesena Valle Savio, al fine di poter, in fase successiva, coinvolgere la stessa nella gestione della predetta struttura in sostituzione dell’attuale gestore".

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