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Cronaca

La scommessa dei cappelletti in bicchieroni fumanti è vinta . E i turisti apprezzano

"Posso dire che la scommessa è stata parzialmente vinta - spiega Piergiorgio, molto slow e attento alla cura dei particolari - soprattutto per quanto riguarda il brodo"

Lo scorso 11 settembre Brodino ha compiuto un anno. Dodici mesi di successi, recensioni su giornali nazionali, richieste per esportare l'idea fuori dai confini regionali e confezioni di gustosi piatti cesenati che hanno viaggiato fino a Madrid. Ma soprattutto un anno in cui un'idea, partorita dal concreto e geniale Piergiorgio Sacchetti (ex Ristorante Cerina), ha preso le ali convincendo cesenati, turisti ed esperti del settore. Non era né facile né scontato trovare il giusto equilibrio tra un laboratorio di pasta fresca, un locale dove acquistare prodotti da consumare passeggiando o a casa propria e un piccolo angolo nel centro storico dove appoggiarsi a minitavoli per mangiare cappelletti fumanti serviti in bicchieroni. Non era facile ma lui ce l'ha fatta. 

"Posso dire che la scommessa è stata parzialmente vinta - spiega Piergiorgio, molto slow e attento alla cura dei particolari - soprattutto per quanto riguarda il brodo. So che altri cuochi in altre città, scopiazzando un po' il mio progetto, hanno provato a vendere il brodo in bottiglia, ma non ci sono riusciti. I cesenati, invece, hanno apprezzato sia il modo in cui preparo il brodo (alla romagnola) e in cui lo servo. Penso che sia piaciuto l'incontro tra i buoni sapori di una volta e la novità con cui li presento". 
E i numeri non possono che dargli ragione. In 12 mesi ha raddoppiato il numero di dipendenti e ogni giorno, all'alba, mette al fuoco oltre venti litri di brodo. Ma non sempre basta. In un anno sono uscite dal locale più o meno 4mila bottiglie, oltre a quelle consumate nel locale. 

Col suo modo di fare, tranquillo, mai stressato, sempre rassicurante, Piergiorgio ha conquistato anche molti turisti che, dopo aver visitato Biblioteca Malatestiana, piazza del Popolo e le belle stade del centro storico, terminano l'immersione in città tuffandosi in un bel bicchiere di passatelli o di cappelletti alla cesenate, rigorosamente preparati solo col compenso di formaggio. "La cosa curiosa - spiega ancora Piergiorgio - è che i turisti non solo consumano i nostri piatti sul momento, ma spesso si portano via il kit con ravioli fatti a mano, passatelli, monfettini romagnoli per regalarli o mangiarli quando ritornano a casa. Ormai con le numerose richieste ci siamo attrezzati anche per queste evenienze". Ma non è solo fiore all'occhiello per i turisti, a pranzo si ritrovano anche studenti delle scuole superiori col palato fine. 

"Sono molto contento di vedere entrare da Brodino anche ragazzi con gli zaini di scuola - continua Piergiorgio - per me rappresenta la la vittoria del buon cibo italiano, fatto come si faceva una volta, su tutte quelle americanate che oggi, purtroppo, vanno molto anche tra i gourmet".  Per quanto riguarda le numerose richieste arrivate per aprire anche a Milano oppure di organizzare un asporto veloce, formato delivery, anche all'estero, Piergiorgio per ora risponde che chi vuole mangiare i prodotti di Brodino deve venire per forza a Cesena, ma non esclude che nel futuro possa aprire un laboratorio un po' più grande, con dipendenti di fiducia e la stessa filosofia slow applicata ai suoi prodotti, solo per occuparsi di consegne all'estero con kit studiati appositamente. Potrebbe essere una sfida interessante anche spedire nel mondo un pezzo di "cuore" cesenate. In questo periodo Brodino è aperto al pubblico dalle 9 alle 18, il sabato dalle 9 alle 19.30/20. Tra l'altro l'ultima moda di molti cesenati è mangiarsi un piatto di cappelletti e passatelli in brodo il sabato pomeriggio tardi prima del cinema e dopo la messa delle 18. La domenica, invece, è chiuso. 

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