Botti di Capodanno, tre feriti. Uno è un bambino
Poche centinaia di metri separano le facce del capodanno. In piazza l'orchestra ha accompagnato centinaia di persone fino alla mezzanotte con musica e brindisi finale. Non è mancato il saluto del sindaco Paolo Lucchi
Poche centinaia di metri separano le facce del capodanno. In piazza l’orchestra ha accompagnato centinaia di persone fino alla mezzanotte con musica e brindisi finale. Non è mancato il saluto del sindaco Paolo Lucchi che si è rivolto a quanti, durante l’anno hanno perso il lavoro pagando la crisi sulla propria pelle. Poi ha ribadito che quando la crisi finirà Cesena sarà pronta a correre già un minuto prima.
Accanto al primo cittadino, sul palco di Piazza del Popolo, c’erano l’assessore al lavoro Matteo Marchi e Simona Benedetti, l’assessore alle politiche sociali. Una presenza che simboleggia un chiaro messaggio in merito ai temi su cui battere anche nel 2013. Per le vie del centro in molti passavano da un locale all’altro facendo scorpacciate di auguri, abbracci e sorrisi. Il Teatro Verdi, ad esempio, ha chiamato a raccolta diverse centinaia di ragazzi che hanno brindato circondati da una scenografia accattivante mentre all'esterno a decine erano in fila per entrare.
NOTTE AL FREDDO - Ma c’è anche chi, a poca distanza dalle feste, ha passato una notte come tutte le altre. Steso per terra su un cartone accuratamente posizionato, coperto da una lunga coperta per ripararsi dal freddo e illuminato costantemente dalla luce del suo riparo. Nonostante la disponibilità del centro di accoglienza notturna, c’è chi ha passato la notte all’aperto; alle tre del mattino la temperatura era a zero.
FERITI E MULTE - Per quanto riguarda l'uso di petardi, nonostante sia stato segnalato un calo nello scoppio di "botti", una pattuglia della municipale in servizio in Piazza del Popolo ha multato tre persone che, collocate dietro il palco della Festa non stavano rispettando quanto stabilito dal Codice di convivenza civile. Il bilancio dei feriti è pesante: tre, anche se non gravi. Un bimbo di nove anni ha riportato ustioni alle mani e al collo giudicate guaribili in dieci giorni. Gli altri due sono un 24enne (ferito lacero contusa ad uno zigomo) ed una ragazza di 22 (lesioni alle mani giudicate guaribili in cinque giorni).
