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Cronaca

Calcio, Cesena contro la prima della classe: "Venderemo cara la pelle"

Il Manuzzi venerdì sera ospita la prima della classe. I bianconeri, infatti, si sconteranno per l'anticipo del venerdì contro il Frosinone

Il Manuzzi venerdì sera ospita la prima della classe. I bianconeri, infatti, si sconteranno per l'anticipo del venerdì contro il Frosinone, che nella classifica di serie B guarda dall'alto al basso tutte le squadre. Giovedì pomeriggio all’Orogel Stadium – Dino Manuzzi, prima di iniziare l’allenamento di rifinitura, Mister Camplone ha incontrato la stampa nella tradizionale conferenza pre-partita annunciando che, qualsiasi sarà il risultato, il Cesena venderà cara la pelle.

E' pragmatico Camplone: “A mio avviso se sono al comando è perché se lo meritano, sono una squadra collaudata ed esperta per questa categoria. Non sarà sicuramente una partita facile, si affronteranno due squadre che lottano per obbiettivi diversi ma entrambi importanti, la salvezza da una parte e la vittoria del campionato dall’altra; mi aspetto una gara combattuta e vi posso assicurare che venderemo cara la pelle”.

Quali sono le caratteristiche che non dovranno mancare al suo Cesena? “L’aspetto principale è l’attenzione, è da quando sono arrivato che subiamo goal alla prima disattenzione quindi bisognerà stare sul pezzo per tutti i 90 minuti”. Un Cesena che paga gli errori dei singoli, può essere che manchi un po’ di serenità? “Credo sia evidente ma si tratta di una cosa normale considerando la classifica in cui ci troviamo. E’ una di quelle annate che ci gira tutto storto ma dobbiamo reagire da squadra, bisogna avere la forza e il coraggio di giocare sempre e comunque a testa alta. Dovremo scendere in campo sereni e con un pizzico di cattiveria e concentrazione in più rispetto al solito.”

Camplone spiega poi che intende lavorare di più sulla mentalità: “Ci stiamo lavorando dal momento in cui siamo arrivati, il problema principale è che nell’arco di una partita riusciamo a giocare con la giusta mentalità solamente a tratti e il match di Chiavari ne è la dimostrazione lampante”. Ed ancora: “Inizialmente eravamo molto più spregiudicati, vero è che più passano le partite e più si avverte il peso dei punti, questo è proprio  l’errore che non dobbiamo commettere; come ci sta insegnando il Trapani, bisogna giocarsi tutte le partite alla morte senza pensare alla classifica.”

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