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Cronaca

Piogge, caldo e alta umidità: resta alto l’allarme zanzare tigre

Resta alto l'allarme zanzare in Emilia Romagna e nella terza settimana di settembre: complici le piogge e il caldo, si prevede ancora una forte presenza della temutissima zanzara tigre

Resta alto l’allarme zanzare in Emilia Romagna e nella terza settimana di settembre: complici le piogge e il caldo, si prevede ancora una forte presenza della temutissima zanzara tigre. E’ questo il responso del Meteo Zanzare sviluppato da Vape Foundation, l’organizzazione senza fini di lucro, che promuove la ricerca scientifica per sostenere la lotta agli insetti nocivi. Il servizio, completamente gratuito e consultabile sul sito www.vapefoundation.org, informa i cittadini sulla presenza delle zanzare con dati aggiornati ogni settimana e per tutta l’estate basterà selezionare la provincia di interesse per scoprire il livello dell’infestazione.

Sviluppato in collaborazione con il Professor Giampiero Maracchi, Direttore dell’Istituto di Biometereologia del Cnr di Firenze, e con Claudio Venturelli, esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena e membro del comitato scientifico di Vape Foundation, il servizio si basa su un modello matematico che incrocia l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Il modello usa come campione 1 ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia e ne analizza la concentrazione di zanzara Tigre. Il Meteo Zanzare è, inoltre, scaricabile gratuitamente come widget sul proprio computer.

“Anche a metà settembre, a causa delle recenti piogge, dell’umidità e delle temperature ancora nella media stagionale, resterà alto il livello di allerta zanzare in Emilia Romagna - dichiara Claudio Venturelli, membro del Comitato Scientifico di Vape Foundation ed esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena -. Le precipitazioni che, nel mese di settembre, stanno interessando il Centro Italia e il versante adriatico, hanno indubbiamente favorito la schiusa delle uova depositate nelle aride settimane del mese di agosto, causando lo sviluppo delle forme alate (esemplari adulti) e il continuo proliferare delle zanzare tigre"-

"Questo fenomeno prende piede a partire dalle aree caratterizzate dalla forte presenza di ristagni d’acqua - aggiunge Venturelli -. È perciò bene ricordare alcuni semplici ma preziosi suggerimenti per prevenire eventuali focolai domestici: prima di tutto, eliminare i ristagni d’acqua nei giardini e sui terrazzi, o cercare di intervenire con cure larvicide. Anche le amministrazioni comunali potranno contribuire a eliminare potenziali focolai agendo, per esempio, sull’acqua raccolta nei pozzetti stradali e sulle raccolte d’acqua permanenti come paludi, fiumi, laghi e campagne. Questi semplici accorgimenti, combinati all’utilizzo di prodotti repellenti, assicureranno una protezione efficace contro il rischio di puntura per un’estate ancora spensierata".

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