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Cronaca Bagno di Romagna

Blitz degli ispettori del lavoro a Bagno, la Uil: "Giusti i controlli anche durante il Giro d'Italia"

"Stona la polemica sulle visite dell'Ispettorato del Lavoro realizzate in quella giornata. Isolata da spiegazioni più articolate è una polemica sbagliata”

“Il Giro d'Italia è stata certamente una bella occasione di festa che ha unito tante persone nel desiderio di offrire la migliore vetrina del nostro territorio. È quindi anche una occasione di promozione dai forti risvolti economici. Va detto che è stata ottimamente gestita da tutti gli attori coinvolti a partire dalle istituzioni. Stona la polemica sulle visite dell'Ispettorato del Lavoro realizzate in quella giornata. Isolata da spiegazioni più articolate è una polemica sbagliata”: lo dice Marcello Borghetti, Segretario della UIL Cesena. Il riferimento è ai controlli che le attività di ristorazione di Bagno di Romagna hanno subito nel picco dell’afflusso turistico per la presenza della kermesse sportiva.

Dice Borghetti: “Il messaggio che ne scaturisce è molto discutibile, anche se a pelle magari genera consensi. È quindi evidente che in primo luogo chi è a capo dei Comuni, al netto dei meritati elogi e così come addirittura qualche associazione degli esercenti ha affermato, completasse le proprie valutazioni affermando chiaramente che i controlli andrebbero garantiti diffusamente e in tutti giorni dell'anno, magari rafforzando gli organici degli organi ispettivi. Di certo non si può lasciare intendere che in giorni importanti e per non rovinare la festa, gli ispettori non possono fare perdere tempo a chi lavora, sorvolando sulle irregolarità tanto più se accertate. Vogliamo immaginare che non fosse questo il messaggio, però questo può apparire. Se il lavoro è in regola o non lo è, in giorni più o meno importanti, non è un fatto trascurabile, anche perché nel caso specifico, parliamo di un evento ampiamente previsto, perfino nella sua portata”. 

“Anche noi come Uil Cesena, pensiamo che i voucher proprio per queste occasioni sarebbero stati utili. Purtroppo è accaduto che l'abuso indiscriminato, assieme ad una sottovalutazione e ad una tolleranza di questo abuso ha prodotto la classica scelta all'italiana di abolirli, lasciando scoperta la possibilità di rispondere alle vere e occasionali necessità. Tuttavia gettare un’ombra, anche involontaria, finendo per sminuire il lavoro di chi opera sulla verifica della regolarità lavorativa e di sicurezza, ribadiamo che rappresenta un messaggio sbagliato”, conclude Borghetti.
 

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