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Cronaca

Blitz all'alba della Polizia al grand hotel dei disperati di Cesena

Un blitz all'alba all' “Hotel dei disperati”, quello che si trova in quartiere Vigne e che già un mese e mezzo fa era stato controllato con gli stessi risultati

Un blitz all'alba all' “Hotel dei disperati”, quello che si trova in quartiere Vigne e che già un mese e mezzo fa era stato controllato con gli stessi risultati. Il controllo, lunedì mattina, è stato eseguito da una decina di poliziotti del Commissariato di Cesena. Alle prime luci del giorno, gli agenti sono entrati nella grande area produttiva abbandonata e degradata che si trova in via Russi, traversa di via Madonna dello Schioppo, un magazzino ortofrutticolo “bloccato” da una procedura fallimentare in corso. Già numerose erano state le segnalazioni da parte dei cittadini, dal momento che il retro dell'area confina con i giardini delle scuole e della parrocchia delle Vigne e i carabinieri avevano effettuato un blitz, ritrovando all'interno 9 persone, di cui 7 immigrati stranieri e due giovani donne italiane, oltre a numerose biciclette ritenute provento di furto.

La situazione, nel frattempo, non è migliorata. Durante il controllo della Polizia, lunedì mattina, c'erano 7 immigrati, “accasati” in punti diversi dello stabile industriale, sempre in giacigli di fortuna e in condizioni igieniche degradanti. Si tratta di 6 uomini originari di Nigeria e Gambia e di una donna marocchina, tutti tra i 20 e i 30 anni circa. Nessuno di questi è risultato lavoratore, se non in lavoretti saltuari e occasionali. Tutti e sette, inoltre, sono risultati in regola col permesso di soggiorno. La Polizia non ha rinvenuto stupefacenti e potenziale refurtiva. Identificati, si stanno valutando a loro carico possibili denunce per l'occupazione abusiva dell'immobile abbandonato.

Blitz della Polizia nel magazzino abbandonato

L'intervento del sindaco Lucchi

"La notizia dell’operazione mi induce ad alcune considerazioni - esordisce il sindaco Paolo Lucchi -. Da un lato, desidero ringraziare il dirigente del Commissariato di Cesena Giorgio Di Munno e i suoi uomini per l’intervento eseguito, che risponde all’istanza di maggior sicurezza espressa più volte dai cittadini, stanchi delle condizioni di degrado che si sono venute a creare nell’area. Di fronte a queste manifestazioni di disagio, io stesso mi sono attivato a fine luglio, chiedendo la collaborazione della Compagnia dei Carabinieri di Cesena, che nel giro di pochi giorni effettuarono, insieme alla Polizia Municipale, un’azione analoga.  Già allora, comunque, temevamo che non sarebbe bastato a mettere la parola fine a questa situazione desolante (e gli esiti dell’operazione odierna lo hanno confermato). Per questo, nei limiti delle prerogative del Comune, ci eravamo già attivati con il curatore fallimentare  - su cui ricade la responsabilità dell’edificio - per chiedergli di intervenire, oltre che per la pulizia degli spazi, anche per mettere adeguatamente in sicurezza l’intera area, rendendola inaccessibile.  E’ quanto torneremo a chiedergli ora, per evitare che in futuro si ripetano casi analoghi, impegnandoci a monitorare la situazione".

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