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Cronaca

Bar informatori turistici: sarà annullata loro la tassa di occupazione

“Abbiamo grandi aspettative per questo progetto – continuano il sindaco e gli assessori Castorri e Dionigi – che ci sembra la perfetta sintesi di una collaborazione tra pubblico e privato necessaria per fare crescere ulteriormente quell'appeal turistico che Cesena negli ultimi mesi pare aver acquisito per tanti turisti e tour operator"

Il Sindaco Paolo Lucchi e gli assessori Christian Castorri e Tommaso Dionigi dichiarano di essere pronti a rendere operativa la proposta di Confesercenti, che prevede di trasformare i bar della città in punti di informazione turistica e, più in generale, in luoghi nei quali trovare informazione sulle iniziative della nostra città. Sulla base di una proposta avanzata dalla Confesercenti cesenate, condivisa da tutte le associazioni di impresa nel corso dell’ultima seduta di Zona A, i titolari di pubblici esercizi che sceglieranno di diventare un “info point turistico”, vedranno azzerata la quota di occupazione di suolo pubblico che, solitamente, devono versare per la collocazione di sedie e tavolini all’esterno della propria attività.

Per diventare un “info point” riconosciuto, però, non sarà sufficiente ritirare qualche dépliant e firmare una convenzione: servirà invece partecipare ad un corso di formazione di 16 ore che riguarderà principalmente ambiti di carattere turistico e culturale ma spazierà anche sulle informazioni generali riguardanti Cesena, che diventeranno così un bagaglio di conoscenze utili a coloro che, visitando la nostra città, ne saranno incuriositi e vorranno conoscerla meglio, potendo contare su decine di "ciceroni" ben preparati ed a loro disposizione.

“Stiamo già lavorando agli atti formali – affermano il sindaco Lucchi e gli assessori Castorri e Dionigi – che ci porteranno in tempi ragionevolmente brevi ad attivare i primi corsi di formazione per i titolari di pubblici esercizi interessati. A fare la regia dei corsi sarà l’ufficio turistico comunale, strutturando una scaletta che prevederà una parte di lezioni frontali in aula ed una parte più significativa direttamente nei luoghi identitari della cultura cittadina.” Il provvedimento, che punta a rappresentare la prima sperimentazione emiliano-romagnola di info point turistico diffuso in modo capillare nella città, interesserà i pubblici esercizi privi di slot machine che, già da qualche anno, hanno visto ridursi la quota di occupazione del suolo pubblico del 50%. Il requisito “no slot”, sarà infatti mantenuto come per poter accedere anche a questa progettualità.

Oltre alla partecipazione al corso di formazione, ai pubblici esercizi aderenti verrà richiesto di collocare una vetrofania in vetrina e, all’interno della propria attività, un piccolo corner informativo con materiale turistico e culturale che, attraverso un canale di comunicazione diretto che verrà creato con lo Iat comunale, dovrà essere costantemente aggiornato. “Abbiamo grandi aspettative per questo progetto – continuano il sindaco e gli assessori Castorri e Dionigi – che ci sembra la perfetta sintesi di una collaborazione tra pubblico e privato necessaria per fare crescere ulteriormente quell'appeal turistico che Cesena negli ultimi mesi pare aver acquisito per tanti turisti e tour operator. Dopo mesi costanti di aumento degli arrivi e delle presenze turistiche, ci pare che stimolare con un incentivo economico i pubblici esercizi che decideranno di farsi parte attiva nella promozione e valorizzazione della nostra città, possa essere l’importante punto di avvio di un proficuo percorso di collaborazione. Riteniamo pertanto opportuno, sin d’ora, rivolgere un ringraziamento a Graziano Gozi, direttore di Confesercenti cesenate ed a Monica Cantarelli, responsabile del Cescot Cesena, per la bella e concreta proposta di collaborazione.

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