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Cronaca

Bando per i progetti didattici per far conoscere gli scrigni della cultura

L'assessorato alla Cultura del Comune di Cesena seleziona progetti didattici volti a promuovere e valorizzare la conoscenza della Biblioteca Malatestiana e di altri luoghi della cultura

L'assessorato alla Cultura del Comune di Cesena seleziona progetti didattici volti a promuovere e valorizzare la conoscenza della Biblioteca Malatestiana e di altri luoghi della cultura, come il Museo Archeologico, La Pinacoteca, Casa Serra. L’obiettivo è quello di creare un portfolio di attività e laboratori da proporre per il prossimo anno scolastico agli istituti del territorio, dagli asili nido alle scuole superiori, ma anche di definire un programma di iniziative rivolte alle famiglie e al pubblico adulto.

“Siamo partiti dalla consapevolezza che coinvolgere precocemente le giovani generazioni, spingendole a conoscere il patrimonio culturale della città,  – spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura Christian Castorri – rappresenta uno strumento formidabile di valorizzazione dei nostri musei e dei nostri beni culturali, oltre a favorire la crescita e l’attenzione a queste tematiche dei cittadini di domani. Da qui la scelta di sperimentare un nuovo approccio, in cui Biblioteca Malatestiana, Museo Archeologico, Pinacoteca, Casa Serra diventano non solo luoghi da visitare, ma spazi di apprendimento attivo”.

“In realtà, non partiamo da zero – proseguono il Sindaco e l’Assessore – perché da tempo i nostri musei accolgono iniziative rivolte alle scuole. Solo nell’ultimo anno scolastico, la Biblioteca ha ospitato oltre 250 laboratori (135 nella parte antica e 120 in quella moderna), mentre il Museo Archeologico ne ha contati 16, la Pinacoteca 14, Casa Serra 4. Ma finora le singole imprese o associazioni promotrici dei laboratori operavano in modo autonomo, prendendo accordi direttamente con le scuole. Da  quest’anno l’Amministrazione ha ritenuto opportuno assumere un ruolo di regia complessiva, mettendo ovviamente disposizione gli spazi, ma soprattutto ponendosi come interlocutore unico e garante della qualità complessiva dell’offerta didattica nei confronti del mondo della scuola. Del resto, già in passato il Comune h portato avanti un’esperienza simile, con il progetto “Joe Stick, a scuola nel museo”.

Per partecipare al bando c’è tempo fino al 19 agosto. Possono presentare le loro proposte associazioni culturali e di promozione sociale, cooperative e imprese che abbiano maturato esperienze didattiche museai o abbiano svolto servizi di guida museale.

Più precisamente, ai partecipanti si chiede di elaborare progetti didattici riferiti a  uno o più beni culturali (fra quelli indicati). Ogni soggetto potrà presentare più progetti, e per ognuno di essi dovrà specificare la fascia scolastica a cui si rivolge, la durata dei singoli eventi, il numero minimo e massimo di partecipanti, la remunerazione richiesta per  ogni evento.

I progetti verranno valutati da una commissione tecnica appositamente nominata, sulla base deu seguenti criteri: qualità scientifico culturale (max 30 punti), elementi di innovazione e originalità (max 10 punti), chiarezza e coerenza dell'articolazione progettuale (max  10 punti: punti); capacità di coinvolgimento degli studenti (max 10 punti),  congruità economica della proposta (max  20 punti), curriculum (max 20 punti).

I progetti ritenuti idonei saranno proposti alle scuole e pubblicizzati sul sito internet del Comune

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