Carisp, i risparmiatori scendono in piazza. Fabbri: "Nessuno si occupa delle vittime di questo crac"
I risparmiatori manifestano, con in testa il portavoce e candidato sindaco per Cesena in Comune: "Chiediamo un fondo di ristoro"
Il Comitato per la difesa dei risparmiatori della Cassa di Risparmio è tornato in piazza per far valere le sue ragioni. La sentenza che ha assolto gli ex vertici della banca non scoraggia i risparmiatori, e il loro portavoce, nonchè candidato sindaco per "Cesena in Comune", Davide Fabbri.
Il presidio che ha visto la partecipazione di una settantina di persone, si è svolto mercoledì mattina in Corso Garibaldi,davanti alla vecchia sede della Carisp. I risparmiatori proseguono la loro battaglia in quello che Fabbri definisce "il silenzio assordante della città".
"La banca più importante della città - attacca Fabbri - nei fatti è fallita. Dopo una scellerata e allegra politica di gestione dei prestiti. Tutto questo è accaduto nel silenzio assordante e omertoso della città. Nessuno si occupa delle vittime di questo crac: piccoli risparmiatori-azionisti, soprattutto anziani, che hanno perso tutti i loro risparmi. Noi non ci diamo per vinti".
Fabbri ribadisce qual è la richiesta che proviene con forza dai risparmiatori: "Abbiamo chiesto alla dirigenza della banca che ha acquisito l'ex Carisp, Crédit Agricole Cariparma, di mettere a bilancio un fondo di ristoro per i piccoli azionisti che hanno perso tutti i loro risparmi. Inoltre vogliamo che il Parlamento si interessi alla vicenda inserendo il crac dell'ex Crc all'interno del provvedimento governativo sui risarcimenti ai risparmiatori delle banche fallite mandate in risoluzione".