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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Bagno di Romagna

Conti disastrati a Bagno, il sindaco: "Se tutti sapevano, perché nessuno ha parlato?"

A Bagno di Romagna la nuova amministrazione ha trovato un debito di 1.168.000 euro da contabilizzare nel bilancio previsionale 2014, con l''impossibilità oggettiva di pareggio di bilancio

“Perché solo oggi, a tre mesi dalle elezioni, molti si alzano sostenendo che il problema di bilancio fosse noto a tutti? Peccato che, chi avrebbe dovuto darne notizia, a partire dall’allora opposizione, non era più presente in Consiglio Comunale, mentre la Giunta ha fatto di tutto per far slittare oltre la fine della legislatura l'approvazione del bilancio consuntivo. Se tutti sapevano, perché hanno aspettato che fosse Visione Comune a dirlo e a chiederne spiegazioni? E allora, se sapevano, perché non sono state adottate subito azioni tecniche di rimedio, per quanto possibile, e si è preferito affidarsi al gioco d’azzardo, tutto politico?”: sono le domande che pone il neo sindaco Marco Baccini di fronte al disastro lasciato nelle casse comunali della precedente amministrazione.

Infatti, tra le parti politiche continua a infuriare la polemica. A Bagno di Romagna la nuova amministrazione ha trovato un debito di 1.168.000 euro da contabilizzare nel bilancio previsionale 2014, con l'’impossibilità oggettiva di pareggio di bilancio alla luce di un simile importo e l'imminente termine del 10 settembre per approvare i regolamenti e le aliquote delle tasse.. Continua Baccini: “Secondo i canoni di un’amministrazione normale una simile situazione e i rischi che la medesima comporta impongono di mettere la collettività al corrente dello scenario in cui ci troviamo ad operare. Non intenzioni offensive, inquisitorie o allarmiste, disonorevoli, ma semplicemente il dovere, morale e politico, di trasparenza verso i cittadini, che riteniamo debba essere uno dei capisaldi della nostra azione. E la trasparenza significa verità e rispetto. Significa avere il coraggio di rappresentare una situazione così come si presenta, con tutti i rischi del caso”

“Di trasparenza non si può parlare se si continua a difendere scelte che presentano rischi troppo elevati per la cittadinanza. Come già più volte evidenziato, il problema può essere risolto a livello politico e stiamo solcando con forza tutte le strade per risolverlo, ma i precedenti amministratori devono ammettere di aver scelto ed accettato di percorrere una strada che presenta insidie troppo elevate per il Comune e i suoi cittadini. Purtroppo, ci troviamo a dover gestire le conseguenze e i rischi di scelte di altri. Ne sentiamo tutto il peso e ci assumiamo la responsabilità e l’impegno a risolverle nell’interesse di tutti i cittadini. Ci troviamo a dover soffrire nel dover adottare decisioni pesanti, nel rimandare i nostri progetti, nel rivedere le nostre priorità, che rischiano di diventare impossibilità laddove l’aiuto che stiamo cercando non dovesse essere totale e risolutivo. E faremo questo accettando di dover rinunciare nei primi anni di mandato a quel sogno a cui davamo il nome di Visione Comune. Sarà una rinuncia esclusivamente accettata per gestire priorità superiori, ma di certo non significherà rinunciare ad impiegare ogni sforzo per attuare il nostro progetto. Nel nostro ruolo di amministratori accettiamo questo compito. Ma non possiamo di certo tacere nel constatare che il nostro mandato dipende dal risultato di un flipper di circostanze, volontà, tempistiche e decisioni che non dipendono direttamente da noi”, conclude Marco Baccini

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