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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bagno di Romagna

Bagno di Romagna pronta ad accogliere profughi: "Cerchiamo privati disponibili ad ospitarli"

Anche il Comune di Bagno di Romagna, insieme agli altri Comuni della Provincia, è stato invitato ufficialmente da parte della Regione e della Prefettura a collaborare per fornire accoglienza

Anche il Comune di Bagno di Romagna, insieme agli altri Comuni della Provincia, è stato invitato ufficialmente da parte della Regione e della Prefettura a collaborare per fornire accoglienza ai richiedenti protezione internazionale, il cui afflusso sta intensificandosi, ponendo la necessità di dare risposte adeguate ed equamente distribuite sul territorio nazionale, così come avrete potuto apprendere anche dalla cronaca nazionale e internazionale. L'amministrazione comunale lo annuncia in una lettera ai cittadini.

"Alla luce della richiesta - spiegano gli amministratori -, ci siamo interessati in primo luogo ad approfondire ogni aspetto connesso all’accoglienza, quali le forme di vitto ed alloggio da assicurare, i canali di finanziamento, i progetti di inclusione, anche prendendo contatto con quei Comuni limitrofi che già da tempo hanno attivato tali forme di accoglienza, ed abbiamo potuto constatare che tutte le esperienze attivate in Provincia non hanno evidenziato problematiche, neppure in ambito di sicurezza sociale. Un ulteriore aspetto, questo, che ci convince nel non poter sottrarci dal fornire la nostra collaborazione e dare pertanto risposta positiva alla richiesta che ci è stata avanzata, in nome di quei principi di solidarietà, libertà, rispetto, coraggio ed uguaglianza che la nostra storia nazionale ci ha più volte insegnato e che tuttora contraddistingue la nostra comunità".

"L’esperienza positiva che il nostro Comune ha già conosciuto qualche anno fa, inoltre, quando furono accolti nel nostro Comune 5 ragazzi provenienti dal Ghana, oltre ai casi positivi degli altri Comuni, ci permette di poter affrontare questa assunzione di responsabilità con la dovuta attenzione, ma in modo sereno. La disponibilità che intendiamo fornire riguarda un numero di richiedenti limitato alla decina di persone, per l’alloggio delle quali stiamo ricercando la disponibilità di privati interessati a mettere a disposizione i propri locali a fronte del relativo contributo statale.  Al riguardo, per maggior informazione occorre evidenziare che la titolarità e il coordinamento dell’operazione sono dell’Unione dei Comuni Valle Savio, che attraverso l’Azienda ai Servizi alla Persona e la cooperativa “Fare del Bene” garantirà la gestione e l’organizzazione del progetto di accoglienza, comprese le risorse professionali impiegate", contina la lettera. 

"I costi invece sono direttamente a carico del Ministero degli Interni e comprendono le spese per vitto e alloggio, trasporti in questura e ambiti sanitari, spese per il lavoro degli operatori che si occupano della gestione. Complessivamente, il costo giornaliero per ogni richiedente ammonta a 30 euro, di cui 2,50 euro di spillatico che viene consegnato ai soggetti interessati. Una figura di riferimento locale, inoltre, avrà il compito di stare quotidianamente a contatto con i richiedenti per controllarne lo stato di permanenza e di accoglienza, anche al fine di garantire un adeguato monitoraggio ed una concreta integrazione. In termini di integrazione e inclusione, infine, è nostra intenzione attivare progetti di coinvolgimento dei richiedenti in iniziative di pubblica utilità, quali piccole manutenzioni e pulizia del nostro territorio. Non appena saranno definiti tutti gli aspetti, il progetto potrà partire, ciò che potrebbe avvenire già dal prossimo 3 agosto", conclude l'amministrazione.

LA PROTESTA DELLA LEGA NORD - Scrive in una nota Gianni Facciani, Segretario lega nord valle del savio: "La zuppa di buonismo che somministra l’amministrazione comunale di Bagno di Romagna ai suoi cittadini è veramente stomachevole. Per giustificare la nuova ondata di immigrati in arrivo, per ordine di Regione e Prefettura, tira fuori principi, quali la libertà, il rispetto, il coraggio e l’uguaglianza, che nulla hanno a che vedere con questa emergenza infinita. L’amministrazione usa infatti questi slogan stucchevoli e privi di significato concreto per legittimare la propria incapacità ad amministrare puntando, prima di tutto, al bene dei propri cittadini. Sono ormai ampiamente dimostrati i limiti della sinistra a governare, ovunque, e soprattutto la sua endemica mancanza di coraggio e pragmatismo nelle emergenze come quella dell’invasione in atto, anche perché forse l’accoglienza senza se e senza ma a qualcuno conviene in termini di guadagni milionari. Si parla di un afflusso di immigrati che sta intensificandosi: è arcinoto che la stragrande maggioranza non avrà mai lo status di profugo perché non ne ha diritto, altri Stati hanno messo in atto iniziative forti per limitare gli ingressi, al contrario il governo Renzi continua a non fare nulla e a rovesciare sulle comunità un’infinita massa di stranieri che potrebbero mettere a rischio, e lo faranno senza dubbio, la coesione e la pax sociale delle località dove sono destinati. Non si creda, infatti, che sia la Lega Nord a fomentare il disagio dei cittadini. Il malcontento si diffonde sempre più ed è sempre più aspro, ma la maggiornza è sorda e cieca. C'è bisogno di un’inversione di tendenza che veda, da un lato, i territori dire no ad altra accoglienza, e dall’altro, iniziative serie del governo per rispedire immediatamente indietro chi non ha diritto allo status di profugo e per impedire nuovi arrivi. Mi piacerebbe sapere quanti immigrati ospiteranno Baccini e la sua Giunta visto lo spiccato senso civico che professano..."


 

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