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Cronaca Bagno di Romagna

Bilancio in rosso a Bagno: il Comune spegne i lampioni e aumenta la rette degli asili

"La grave situazione di criticità del bilancio Comunale, causata dalla sanzione connessa allo sforamento del Patto di Stabilità, è tale da imporci sacrifici e rinunce che non possiamo permetterci di rimandare"

Al via il Piano di riduzione della pubblica illuminazione, iniziato con il primo intervento che ha riguardato la pista ciclopedonale tra San Piero e Bagno e che interesserà progressivamente altri impianti e luoghi del comune montano, sino ad giungere a pieno regime il 31 agosto prossimo. "Si tratta - esordiscono il sindaco Marco Baccini e l'assessore Simone Gabrielli di un’operazione che rientra nell’ambito di una più ampia manovra di revisione della spesa pubblica, che è nostra intenzione portare avanti al fine di praticare ogni sforzo utile al contenimento della spesa pubblica".

"La grave situazione di criticità del bilancio Comunale, causata dalla sanzione connessa allo sforamento del Patto di Stabilità, è tale da imporci sacrifici e rinunce che non possiamo permetterci di rimandare. Basti solo pensare che il debito connesso alla sanzione ha una consistenza di circa 200 euro per ciascun residente, minorenni compresi - illustrano -. Ad oggi, infatti, la sanzione di restituzione allo Stato della somma di 1.168.000 euro, nonostante le nostre richieste ed appelli, non risulta essere stata “rimossa” e se ciò non avvenisse entro il 30 settembre prossimo, ci troveremmo a registrare un debito di pari importo nel bilancio con conseguenze gravissime per l’Amministrazione e per tutta la comunità".

Come linea di indirizzo, il piano prevederà lo spegnimento di tutti gli impianti presenti sul territorio Comunale che non interessano importanti vie di collegamento stradale, durante le ore notturne a partire dal primo ottobre al 30 aprile a mezzanotte e dal primo maggio al 30 settembre all'una. Dove l’amministrazione lo ritenga opportuno, inoltre, saranno valutate caso per caso tutte le situazioni che richiedano interventi differenti da quanto espresso come linea di indirizzo.

AUMENTANO LE RETTE DEGLI ASILI. Inoltre per l'anno scolastico che sta per iniziare è previsto nel comune di Bagno di Romagna un aumento della retta mensile per la frequenza ai servizi educativi per la prima infanzia, sezione nido e sezione primavera. "La decisione - esordiscono il sindaco Marco Baccini e l'assessore Enrica Lazzari - trova ragione, da una parte, nell’opportunità di riequilibrare la differenza tra le entrate ed i costi di questo servizio, il cui saldo negativo risulta eccessivo, e dall’altra, nella necessità di contenere e ridurre la spesa pubblica".

"Ben consapevoli dell'importanza dei servizi educativi delle due sezioni del Nido comunale, abbiamo contenuto l’aumento della retta a 20 euro mensili- aggiungono sindaco e assessore -. In tal modo, l'ammontare complessivo della retta mensile sarà di 220 euro (a fronte dei precedenti 200 euro), di cui 180 euro a titolo di quota comunale ed 40 euro come quota per il servizio mensa, attestandosi ancora al di sotto degli standard applicati per il medesimo servizio in altri comuni".

"Si tratta comunque di un servizio che rimane per la maggior parte a carico del Comune, che continua a coprire i due terzi della spesa totale, ciò che rappresenta il segno concreto dell’impegno dell’Amministrazione a mantenere un servizio per le famiglie e le giovani generazioni che non potrebbe altrimenti continuare ad essere garantito", concludono Baccini e Lazzari.

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