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Cronaca

Auto in Piazza del Popolo, Cna avanza perplessità: "Serve altro per rilanciare il commercio"

"Dal 2008 il potere d'acquisto delle famiglie italiane ha subito un tracollo del 9,4% - evidenzia Cna -. Servono piuttosto politiche più articolate, coordinate da una cabina di regia"

"Siamo così certi che si possano risollevare le sorti del commercio in crisi aprendo al traffico e alla sosta le piazze storiche delle nostre città, pedonalizzate da anni?" È questa la domanda che si pone Sandro Siboni, presidente Cna Cesena Val Savio alla luce della discussione che si è aperta nelle due principali città della nostra provincia, Cesena e Forlì. È infatti tornato d’attualità il tema dell’apertura di Piazza del Popolo e di Piazza Saffi al traffico veicolare e alla sosta.

"I promotori di questa proposta ritengono che in tal modo si possa riuscire ad attenuare le forti difficoltà che la crisi dei consumi sta scaricando sulle imprese del commercio e dell’artigianato dei servizi - evidenzia Siboni -. A nostro parere la questione è ben più complessa e servono risposte più articolate per far ripartire i consumi nel nostro Paese. A Cesena, dobbiamo fare tesoro dei risultati di una ricerca condotta oltre un anno fa che ha indagato a fondo i punti di forza e di debolezza dell’offerta commerciale e di servizi del nostro centro storico. Sono emersi suggerimenti e indicazioni sulle iniziative da intraprendere per rilanciare e valorizzare il nostro centro, compresa la necessità di adottare soluzioni per rendere più fruibile il centro stesso".

Illustra il presidente di Cna Cesena Val Savio: Il centro di Cesena è apprezzato dai cesenati e dai visitatori esterni, purtroppo però le imprese che vi operano risentono delle difficoltà derivanti dalla ridotta capacità di spesa delle famiglie italiane. Dati di oggi ci mostrano che dal 2008 il potere d’acquisto delle famiglie italiane ha subito un tracollo del 9,4%. La ricerca ha individuato la necessità di dar vita ad una cabina di regia, composta dall’amministrazione comunale e dai rappresentanti delle associazioni di categoria, con il compito di sviluppare politiche coordinate per rilanciare e valorizzare il centro. Proprio in questi giorni si sta completando l’iter per la sua costituzione, così da avviare finalmente un confronto che dovrà definire politiche integrate e condivise".

Continua Siboni: "In quella sede andranno poste fin da subito alcune riflessioni inerenti l’attualizzazione del piano della mobilità comunale che, piuttosto che occuparsi della riapertura di piazza del Popolo al traffico veicolare, dovrà valutare l’attuale sistema di tariffazione e prendere in considerazione possibili nuove agevolazioni che, quando applicate, hanno prodotto effetti positivi. Oltre a definire un programma organico di iniziative di animazione che contribuiscano ad aumentare l’attrattività del centro".

Per Siboni occorre approfondire "l’aggiornamento degli strumenti urbanistici che regolano il centro storico. Quelli in vigore sono poco flessibili e non rispondono alle esigenze di eventuali ampliamenti delle strutture esistenti, alcune delle quali avrebbero bisogno di occupare spazi destinati alla residenza. La cabina di regia può davvero rappresentare il motore per avviare concrete azioni di rilancio del centro e delle attività che lo animano. Qualunque obiettivo del nostro lavoro non potrà prescindere dalla situazione economica che attanaglia le nostre imprese. Dobbiamo accingerci a farlo evitando di percorrere scorciatoie, dettate più da considerazioni di pancia che non dalla ragione".

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