Attimi di tensione al lago, ma le nutrie salvano ancora la pelliccia

Anche questa volta le nutrie hanno salvato la pelliccia. Una trentina di manifestanti si è presentata in anticipo all'appuntamento delle 19.30 per salvare i roditori. Ma questa volta sono giunti anche  quattro agenti di Polizia Provinciale e quattro cacciatori. Alla vista delle divise il gruppo di manifestanti ha sguainato pentole e mestoli e ha iniziato a fare baccano mettendo in fuga tutti gli animali vicini al lago del parco di levante: oche, anattroccoli, un cavaliere d'Italia e l'unica nutria avvistata in serata.

E' iniziato un tentativo di conciliazione con gli agenti, ma la “trentina” è stata irremovibile. Poi la svolta: Mariangela Baiardi dell'Enpa ha chiamato il sindaco Roberto Buda che ha risposto al cellulare intavolando un primo accordo che ha portato subito un risultato: guardie provinciali e cacciatori hanno ripiegato. Mariangela ha promesso che pur di evitare la carneficina si sarebbe presa cura lei degli esemplari di roditori per la sterilizzazione nonostante in un primo momento il sindaco abbia visto nella crociata un pretesto a sfondo politico.

A quel punto Mariangela ha detto che la lotta in difesa delle nutrie sarà fatta in tutti i comuni senza badare alle bandiere di partito. Così alle 20 circa la situazione si è sbloccata. Si attende nei prossimi giorni un incontro in comune tra associazioni e amministrazione per evitare l'abbattimento.