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Cronaca Bagno di Romagna

Atti vandalici in serie a Bagno: "E' demoralizzante e inaccettabile"

Gli atti vandalici hanno interessato i giardini pubblici di Bagno di Romagna, dove la scorsa settimana tre panchine dei giardini sono state divelte e gettate nel fiume Savio, riducendosi in pezzi a causa dello schianto

Una serie di atti di vandalismo e degrado urbano sta turbando il territorio di Bagno di Romagna. "Se da un parte assistiamo ad esempi concreti di uno spiccato senso di appartenenza e di sensibilità civica (l'ultimo in ordine cronologico il rinnovato giardino della scuola materna "Don Giulio Facibeni", ndr), d’altra parte ci troviamo di fronte al verificarsi di comportamenti inaccettabili per tutta la comunità", esordisce il sindaco Marco Baccini.  

Gli atti vandalici hanno interessato i giardini pubblici di Bagno di Romagna, dove la scorsa settimana tre panchine dei giardini sono state divelte e gettate nel fiume Savio, riducendosi in pezzi a causa dello schianto. A distanza di qualche giorno, poi, sono stati divelti i cestini porta rifiuti e alcuni cartelli dislocati nello stesso parco verde di Bagno. Poco più distante, inoltre, sono state imbrattate con vernice spray le porte dei bagni pubblici ed un palo dell’illuminazione pubblica.

Serie di atti vandalici a Bagno di Romagna

Solo poco tempo fa alcuni ragazzi hanno sottratto alle Scuole elementari alcuni estintori con i quali hanno imbrattato l’area della Piazzetta del Teatro. "Si tratta di una situazione che da una parte rattrista e dall’altra impone una presa di posizione seria e ferma in rappresentanza di tutta quella parte di cittadinanza che invece ha cura ed interesse ad una buona conservazione degli spazi pubblici - afferma il primo cittadino -.  E’ demoralizzante, in primo luogo pensare che i ragazzi sprechino il proprio tempo nel compiere atti vandalici a danno della propria comunità, perdendo di vista in modo così grave il significato dei gesti che compiono ed il contesto generale in cui vivono”.

"D’altra parte, a nome di tutti i cittadini che invece hanno rispetto e cura degli spazi pubblici - ribadisce in modo netto - Baccini - ho il dovere di denunciare tali condotte, richiamando i nostri ragazzi e le loro famiglie a mostrare una maggior affezione verso i beni pubblici. Il rispetto e la custodia degli spazi pubblici significano non solo rispetto verso i beni stessi, ma rispetto verso tutti gli altri cittadini che vogliano servirsi di quei beni e di quegli spazi, che appartengono a tutta la comunità così come a ciascun cittadino”.

"E’ per questo che chiedo alle famiglie e (con l’avvio dell’anno scolastico) anche al personale della scuola di sensibilizzare con fermezza i nostri giovani al valore dell’educazione civica, quale base primaria per una convivenza rispettosa, serena e piacevole. Non solo. Ma uno sforzo deve essere compiuto anche nel segnalare gli autori degli atti alle forze dell’ordine da parte di chi ne abbia conoscenza. Non è ammissibile lasciare impuniti simili danneggiamenti - conclude -. Dobbiamo considerare, infatti, che si tratta di veri e propri danni che richiedono risorse economiche e organizzative per la messa in pristino. Costi che vengono sostenuti inevitabilmente da tutta comunità”. 

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