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Cronaca

Asse Cesena-Forlì: eseguito al Morgagni-Pierantoni una donazione a cuore fermo

I reparti hanno realizzato in piena collaborazione l'intero percorso, in accordo con le direzioni di presidio ospedaliero e con il 118 Romagna, che hanno a loro volta fornito il supporto logistico-organizzativo.

La collaborazione da tempo in atto fra le Unità Operative di Anestesia e Rianimazione di Forli e Cesena, coi rispettivi Uffici di Coordinamento Locale ha permesso di realizzare la seconda donazione di organi a cuore fermo all'interno dell'ospedale "Morgagni - Pierantoni" di Forlì. "Il prelievo - spiegano i professionisti impegnati nell'espianto - è stato eseguito su un paziente deceduto alla Rianimazione forlivese e, in questa caso, la generosa volontà, favorevole alla donazione, espressa dei familiari del paziente, ha consentito di avviare una serie di complesse procedure che hanno impegnato molteplici figure professionali di entrambi i nosocomi".

"Un grande ringraziamento va anche al Centro Coordinamento Trapianti regionale, diretto dalla dottoressa Gabriela Sangiorgi  e all'équipe dei trapianti di Modena, diretta dal professor Fabrizio Di Benedetto. Rivolgiamo anche un particolare plauso a tutte le équipes che hanno contribuito all'evento, visto che il donatore è il paziente più anziano in regione i cui familiari abbiano espresso parere favorevole alla donazione - viene aggiunto -. Ovviamente il ringraziamento si estende ai famigliari che hanno permesso la donazione".

I due reparti di Anestesia e Rianimazione, diretti da Stefano Maitan e Vanni Agnoletti, con i rispettivi Uffici di Coordinamento Locale, rappresentati a Forlì dal dottor Paolo Farolfi e dalla infermiera Valentina Morena e a Cesena dal dottor Andrea Nanni e dall'infermiera Manila Prugnoli, hanno realizzato in piena collaborazione l'intero percorso, in accordo con le direzioni di presidio ospedaliero e con il 118 Romagna, che hanno a loro volta fornito il supporto logistico-organizzativo.

Dall'Ospedale di Cesena sono giunti a supporto dei colleghi di Forli l'Ecmo (ossigenazione extracorporea a membrana), ream e vari professionisti (medici, infermieri e tecnici), già esperti in materia di preservazione della funzione degli organi da prelevare nei casi in cui il decesso avvenga per arresto cardiaco e non per morte cerebrale,il personale della Radiologia Interventistica di Cesena , diretto da Emanuela Giampalma, il personale della radiologia di Forlì, diretto da Mauro Bertocco, il personale infermieristico del blocco operatorio di Forlì coordinati da Raffaella Signani, Donatella Ciocca e Elisa Zanzani, il personale infermieristico della Terapia Intensiva di Cesena , diretto da Martina Spiga, il personale infemieristico della Terapia Intensiva di Forlì coordinati da Susanna Marocchini, il tutto con il supporto della Direzione Infermieristica, diretta da Silvia Mambelli.

"Da sempre la Direzione Aziendale coadiuva i professionisti nella realizzazione di percorsi “in rete” fra ospedali, quando rivolti a migliorare l'offerta di servizi ai cittadini anche proponendo complessi e innovativi percorsi di cura e questo evento è la dimostrazione che la collaborazione tra tutti i professionisti porta a risultati importanti", informano dall'Ausl.

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