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Cronaca

Arrestato in Kuwait e poi rilasciato: ore di paura per un dipendente cesenate della Cmc

L'uomo, Andrea Ursoli, responsabile amministrativo dell'azienda, è stato arrestato insieme al collega di origini portoghesi Riccardo Pinella

Paura per un dipendente cesenate della Cmc di Ravenna. L'uomo, Andrea Ursoli, responsabile amministrativo dell'azienda, è stato arrestato insieme al collega di origini portoghesi Riccardo Pinella. Entrambi sono stati poi rilasciati dalle autorità dopo alcune ore. Il fatto è avvenuto in Kuwait, dove l'azienda è impegnata in alcuni lavori edilizi.

Secondo quanto riportato dall'Agenzia giornalistica Italia, i due sono stati già rimessi in libertà dopo essere stati portati in cella con l'accusa di aver rubato alcuni macchinari. Cmc è impegnata nella costruzione di un quartiere residenziale nel paese del Golfo e, negli ultimi tempi, sono emersi problemi di mancati pagamenti nei confronti di aziende sub-appaltatrici. A confermare la notizia all'Agi sarebbe stato un altro dipendente di Cmc, da poco rientrato dal Kuwait, che sostiene la falsità delle accuse indicandole come un pretesto al solo scopo di trattenere i due nel Paese mediorientale e indurre la cooperativa romagnola a ottemperare ai pagamenti dovuti.

"E' stata una cosa assurda - sono le parole riportate dall'agenzia Agi del cesenate -. Ci trovavamo in cantiere per pagare quanto dovuto ai lavoratori ed è lì che è intervenuta la polizia. Al momento le accuse nei nostri confronti sono venute meno. Erano solo un pretesto, speriamo di poter tornare a casa entro una settimana".

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