rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Entra al commissariato per un normale visto turistico, ne esce in manette

Si è recato al commissariato di polizia per chiedere un visto turistico e si è ritrovato le manette ai polsi. Agli agenti dell'ufficio immigrazione, infatti, è bastato inserire il suo nome e cognome per accorgersi che doveva espiare una pena

Si è recato al commissariato di polizia per chiedere un visto turistico e si è ritrovato le manette ai polsi. Agli agenti dell'ufficio immigrazione, infatti, è bastato inserire il suo nome e cognome per accorgersi che sul suo capo pendeva un ordine di carcerazione per una condanna a due anni per questioni collegate allo spaccio di droga a Verona.

E' la sorte di un ucraino di 23 anni, arrivato a Cesena regolarmente dall'Ucraina con un visto turistico, da vidimare presso il Commissariato. In particolare il giovane è arrivato a Cesena per incontrare la madre, regolare sul territorio italiano. Tuttavia, all'atto amministrativo di verifica del visto turistico, da effettuare appunto presso l'autorità di pubblica sicurezza, è emerso che c'erano delle pendenze, che probabilmente il 23enne neanche era a conoscenza. In sua assenza, e irreperibilità, infatti, è stato processato e condannato in via definitiva per una denuncia che si era preso in Veneto, per questioni di droga. Quindi entrato libero al Commissariato ne è uscito in manette in direzione del carcere, in quanto la pena era esecutiva.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Entra al commissariato per un normale visto turistico, ne esce in manette

CesenaToday è in caricamento