Aletti dovrà comparire davanti al giudice. Con i Carabinieri

Il giudice Camillo Poillucci ha prescritto l'accompagnamento coattivo per la prossima udienza che vede come teste Sergio Aletti. Ha accolto la richiesta degli avvocati della difesa dell'ex moglie Riciputi Fiammetta: Angelo Loreto del foro di Bologna e Mauro Cacciaguerra del foro di Forlì. Hanno ritenuto essenziale la presenta dell'uomo in tribunale per le udienze a venire.

Il giudice, che ha letto una perizia sulle condizioni di salute di Aletti, ha ritenuto che le patologie indicate non assumano carattere di assolutezza tale da impedire al teste di varcare la soglia del tribunale. Non essendosi presentato davanti al giudice nelle tre udienze di ieri, in cui Aletti era teste, imputato e querelante, con un legittimo impedimento tale da giustificare la propria assenza, ha disposto l'accompagnamento forzato. I carabinieri dovranno accertarsi che l'uomo, domiciliato in un hotel di Cesena, si presenti all'appello.

Nelle udienze di ieri, Aletti doveva comparire come teste in un caso di calunnia e stalking, mentre era imputato per appropriazione indebita di documentazioni societarie e per non aver fornito tali documenti nonostante l'ordine dell'autorità giudiziaria. Aletti ha querelato per violazione degli obblighi di assistenza (art 570 del codice penale) e per sottrazione di minore (articolo 574 codice penale) l'ex moglie Fiammetta.

La sentenza è stata letta nel pomeriggio di ieri dal giudice Camillo Poillucci nell'aula de tribunale di Cesena. Ha confermato quanto ci si spettava dopo aver ascoltato l'arringa conclusiva dell'accusa sostenuta dal Pm Massimo Maggiori che aveva chiesto il proscioglimento dell'imputata. Tesi ribadita dalla difesa e confermata dal giudice che ha assolto l'imputata «perché il fatto non sussiste».