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Cronaca

Al teatro Verdi il Gran Gala Ior 2017: raccolti 42mila euro per il Progetto Margherita

Mercoledì si è tenuto presso il Teatro Verdi di Cesena il Gran Gala IOR, appuntamento oramai giunto alla nona edizione che rappresenta l'evento di punta del calendario invernale dell'Istituto Oncologico Romagnol

Mercoledì si è tenuto presso il Teatro Verdi di Cesena il Gran Gala IOR, appuntamento oramai giunto alla nona edizione che rappresenta l'evento di punta del calendario invernale dell'Istituto Oncologico Romagnolo. Come di consueto la partecipazione da parte di autorità locali, medici ma soprattutto rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del territorio, che da tempo sostengono le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo, è stata nutrita: alla serata hanno infatti partecipato circa 200 persone, per un ricavato che ha battuto ogni record. 

Se l'edizione passata, dedicata al Progetto ARTHE, sperimentazione scientifica portata avanti dall'equipe del prof. Giovanni Paganelli presso l'IRST IRCCS di Meldola per la cura dei tumori al seno non palpabili, aveva portato a circa 36.000 euro di incasso, quest'anno il ricavato della serata ha sfondato il muro dei 40.000, attestandosi a circa 42.000 euro. Un grande risultato dovuto principalmente alle incredibili emozioni vissute dai partecipanti nel corso della serata, dedicata al Progetto Margherita, il servizio di assistenza gratuito dello IOR volto a preservare la bellezza delle donne sottoposte a chemioterapia. Un servizio che ha da poco aperto i battenti anche nella sede di Cesena.
 
"Come ben riassunto dal nostro motto, 'vicino a chi soffre, insieme a chi cura', l'Istituto Oncologico Romagnolo ha almeno due anime - spiega il Presidente, prof. Dino Amadori - una scientifica, di sostegno ai progetti di ricerca oncologica; e una più umana, riguardante la cura e il miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Il Progetto Margherita, attraverso cui la nostra organizzazione dona parrucche di ottima qualità alle donne sottoposte a chemioterapia, fa evidentemente parte di questo secondo aspetto. Per merito di attività come queste, e grazie al grande lavoro dei suoi volontari, lo IOR realizza quella umanizzazione della medicina di cui c'è tanto bisogno e di cui molto si parla, ma che non sempre viene concretizzata".
 
“Un risultato tanto notevole non sarebbe stato possibile senza l’amicizia di varie eccellenze del territorio – afferma il Direttore Generale, Fabrizio Miserocchi – che hanno deciso di sostenere con grande generosità e senso di responsabilità il nostro impegno affinché le pazienti del territorio possano godere della massima qualità di vita possibile nonostante la malattia. Citare tutti sarebbe impossibile: un ringraziamento particolare va a Siropack Italia, Gruppo Martini, Technogym, Wellness Foundation, Giemme, Agenzia Immobiliare Rubboli, Sorma Group, Giuseppe Zanotti e Infia, che quest’anno festeggia i 70 anni di attività”.

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