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Cronaca

Acqua bene comune, dopo un anno si aprirà il tavolo di confronto

I promotori del referendum denunciano che non viene applicato quanto stabilito dal referendum, il Comune apre le porte al dialogo. Ma è passato più di un anno dalle urne

Sul sito acquabenecomune è ancora in evidenza una scritta: “Il 12 e il 13 giugno gli italiani hanno scelto di mettere l'acqua fuori dal mercato e di togliere profitti dall'acqua. I referendum sono inapplicati”. La questione riguarda anche il territorio romagnolo. E' passato più di un anno dall'esito referendario e i rappresentanti locali del movimento lamentano il mancato rispetto di quanto stabilito dall'esito referendario. Intanto l'amministrazione comunale ha incontrato gli attivisti e si è detta disponibile ad aprire un tavolo di concertazione.

Doveva prendere forma già a luglio, ma purtroppo le questioni legate all'assetto della provincia e alla spending review hanno fatto slittare la discussione a settembre. Al tavolo siederanno portavoce dell'Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, ex Ato), della Provincia di Forlì-Cesena e rappresentanti locali del comitato promotore del referendum.

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