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Cronaca

'Abito' religioso per Piazza della Libertà: c'è l'ok del sindaco alla richiesta del Vescovo

Il Vescovo Douglas Regattieri ha inviato la richiesta al sindaco per celebrare in Piazza la messa del Corpus Domini e la messa del Patrono. Lattuca ha dato l'ok

Piazza della Libertà si prepara ad assumere una nuova veste religiosa. Il vescovo Douglas Regattieri ha infatti ufficialmente richiesto al sindaco Enzo Lattuca la concessione dell’uso a fini religiosi della piazza stessa.

Richiesta che riguarda la celebrazione della messa del Corpus Domini l’11 giugno e della  messa del Patrono, San Giovanni Battista, il 24 giugno. Le funzioni liturgiche del Corpus Domini e della festa del Patrono sono senza dubbio le più sentite in città. Le celebrazioni delle messe in piazza possono accogliere indubbiamente più fedeli, rispetto alle celebrazioni in Cattedrale. Una soluzione che si sposa bene con le misure di distanziamento sociale imposte dall'emergenza sanitaria.

Il Vescovo Douglas Regattieri ha inviato ufficialmente una lettera al sindaco Lattuca. Il primo cittadino, già tempo fa in una videoconferenza con la stampa, aveva dato la piena disponibilità alla proposta di una Piazza della Libertà con funzione religiosa. E a conferma del suo orientamento ha dato l'ok alla richiesta del Vescovo.

Intanto è notizia proprio odierna che dal 18 maggio si tornerà in chiesa per assistere alle messe. È stato firmato giovedì mattina a Palazzo Chigi il Protocollo che permetterà la ripresa delle celebrazioni con il popolo. "Il testo - si legge in un comunicato diffuso dalla Cei - giunge a conclusione di un percorso che ha visto la collaborazione tra la Conferenza Episcopale Italiana, il presidente del Consiglio, il Ministro dell’Interno – nello specifico delle articolazioni, il Prefetto del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Michele di Bari, e il Capo di Gabinetto, Alessandro Goracci – e il Comitato Tecnico-Scientifico".

"Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Sars-Cov-2, il Protocollo indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, 

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