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Cronaca

Paola Errani, Giorgio Lugaresi e Arturo Alberti: a loro il Paul Harris Fellow

Il riconoscimento PHF, Paul Harris Fellow, è il massimo riconoscimento rotariano intitolato, non a caso, al fondatore del Rotary, sodalizio nato nel 1905 e diffuso a livello mondiale

Il Rotary Club di Cesena dà appuntamento alla città venerdì alle ore 17 nell’aula magna della Biblioteca Malatestiana. Sarà infatti l’occasione per la consegna del riconoscimento Paul Harris Fellow ad alcune eminenti personalità cittadine per meriti acquisiti nel campo della cultura, del sociale-umanitario, dell’imprenditoria. Il riconoscimento PHF, Paul Harris Fellow, è il massimo riconoscimento rotariano intitolato, non a caso, al fondatore del Rotary, sodalizio nato nel 1905 e diffuso a livello mondiale.

La commissione del premio, composta dai soci rotariani Massimo Riva, Pietro Castagnoli e Domenico Scarpellini, ha deciso di insignire, per l’anno 2015, Paola Errani per la cultura, Arturo Alberti per il sociale e Giorgio Lugaresi per l’imprenditoria.  Al conferimento del premio, in cui ciascun premiato interverrà con una propria prolusione, interverranno il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, il governatore del Distretto (Emilia-Romagna e San Marino) Ferdinando Del Sante. Introduce il presidente del Rotary Club Cesena Andrea Paolo Rossi. Conduce la giornalista Elide Giordani.

Questi alcuni stralci delle motivazione del riconoscimento ai tre selezionati: "Perché il Paul Harris Fellow a  Paola Errani? Prima di tutto per la Biblioteca Malatestiana: ci sono persone che vi lavorano dentro da una vita e non sono riconosciute per quello che meritano. Poi per i Codici. Paola Errani qualche anno fa ha dato un contributo alla conoscenza delle traversie dell’Isidoro malatestiano in un testo prezioso con altri specialisti. L’Isidoro è considerata la prima Enciclopedia con la quale nel VI secolo dopo Cristo dalla Spagna nei confronti del Germanesimo si tramandavano in Venti libri i termini della cultura più antica, e oggi viene considerato il Patrono  di Interne , nella discussione tra la salvezza del libro e l’invasione dei nuovi media sociali. In Spagna oggi attraverso Internet si diffonde la semiologia della vita quotidiana alla ricerca di se stessi nelle sempre più mutevoli relazioni sociali. Paola Errani ha posto in maniera reiterata nelle sue numerose pubblicazioni una domanda: che cosa nella biblioteca abbiamo cercato di salvare di noi stessi  mentre  si tramandano i codici e i libri rari del mondo che ci lasciamo alle spalle con la nostra vita? E anche: che cosa hanno cercato di salvare i nostri due Papi, Pio VI, Papa Braschi e Pio VII, Papa Chiaramonti, il papa archeologo e il papa della difesa dei valori cristiani nella bufera napoleonica?".

Il Rotary Club Cesena conferisce il Premio Paul Harrys Fellow a Giorgio Lugaresi "per i risultati di un impegno imprenditoriale che ha ampiamente dimostrato sia la sua versatile capacità di fare impresa e di portare a termine con successo iniziative imprenditoriali in settori assai diversi tra loro, sia la sua abilità messa al servizio dell’appassionante mondo del Calcio che ha portato a successi indimenticabili la squadra del Cesena e a risultati mai raggiunti prima dal Settore Giovanile. Lugaresi, si è distinto in città e a livello nazionale, per aver saputo cogliere l’importante testimone lasciatogli dal padre, l’indimenticato Edmeo con la sua potente e genuina passione calcistica, nella conduzione del Cesena Calcio, autentica impresa italiana dove il carattere romagnolo è stato uno degli elementi di forza. Ha saputo essere il 12° giocatore in campo. Sotto la sua conduzione il numero degli abbonamenti alla stadio Dino Manuzzi ha volato alto, fino a superare quello delle più blasonate squadre di serie A. Sotto la sua conduzione la squadra ha vissuto un’escalation che prima ha sfiorato la massima serie, poi l’ha conquistata. Ed è stato presidente della Lega di serie B ed anche vicepresidente di quella di serie A".

La commissione ha ritenuto opportuno conferire il Paul Harris a Arturo Alberti "per meriti acquisiti nel campo sociale – umanitario. Dopo aver svolto un servizio di volontariato internazionale in Congo x 24 mesi negli anni ‘71-‘73 , al suo rientro ha fatto tesoro della sua esperienza costituendo con alcuni amici un organismo internazionale per dare la possibilità ad altri di prestare un servizio per lo sviluppo dei popoli dei paesi del sud del mondo ( allora si diceva paesi sottosviluppati o paesi del 3’ mondo ). Così nasce l’A.V.S.I. associazione volontari per il servizio internazionale nel 1973 e lo porta avanti fino al 2010 come presidente, realizzando piu’ di 100 progetti pluriennali. Il dottor Alberti nel 2010 lascia la presidenza dell’Avsi, ma con il valore dell’amicizia con la quale aveva fondato l’Avsi e portato avanti i progetti e l’adozione a distanza dell’Avsi stessa, insieme ad amici di Cesena fonda l’associazione Orizzonti che ha lo scopo di sostenere nel tempo opere educative, formative, promozionali, nate in precedenza con i progetti dell’AVSI. Nel 2010 è stata costituita la fondazione Romagna Solidale, di cui Alberti è il presidente".

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