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Cronaca

Un libro per scoprire un universo inesplorato: il noto entomologo dell'Ausl a contatto con delfini e balene

Un libro-studio, educativo, con prefazione di Roberto Mercadini e disegni di Gaia Venturelli (figlia di Claudio), che parla di un universo che si trova solo a poche centinaia di chilometri da Cesena

Claudio Venturelli, entomologo dell'Ausl di Cesena diventato famoso alcuni anni fa per la zanzara chikungunya e per aver scritto il libro "Questione di Culex" sulla storia dei fastidiosi insetti, ha messo via la lente d'ingrandimento ed è salito su una barca a vela di 21 metri per vedere da vicino balene e capidogli. Dagli animali piccolissimi a quelli più grandi nel giro di poco e tutto raccontato in un libro dal titolo "Il santuario dei cetacei. Crociera nel Mar Ligure con balene, delfini e capidogli". 

E' l'ultima fatica letteraria di Claudio Venturelli che verrà presentata venerdì alle 19 al Bagno Andrea a Valverde e la sera di martedì 21 agosto alla rocca di Montiano, all'interno dell'iniziativa "La Rocca dei sensi". Un libro-studio, educativo, con prefazione di Roberto Mercadini e disegni di Gaia Venturelli (figlia di Claudio), che parla di un universo che si trova solo a poche centinaia di chilometri da Cesena, ma che per la maggior parte delle persone è territorio davvero inesplorato. Venturelli, nelle 181 pagine (edite da Historica), racconta la sua esperienza a bordo di Tethys "Pelagos", un'imbarcazione che da 30 anni studia il territorio più grande dove vivono i cetacei del Mediterraneo (la porzione di mare tra Sardegna, Corsica, Francia, Montecarlo, Liguria e Toscana) e porta i visitatori a conoscerlo.

"La prima volta mi sono imbarcato quando ero all'università  - spiega Venturelli - poi ci sono tornato due anni fa. E' un'esperienza talmente forte che ho deciso di farne un libro. Io mi sono occupato della parte emozionale, mentre la parte biologica è scritta da Guido Pietroluongo, medico veterinario".  La cosa che l'ha colpito di più? "Beh è tutto emozionante, dallo spruzzo del respiro dei capidogli che si può alzare fino a 7 metri e si può osservare a pochi metri dall'imbarcazione al loro linguaggio intercettato con speciali strumentazioni - spiega ancora Venturelli - Una cosa molto particolare è che attraverso gli studi sul loro modo di comunicare hanno scoperto che la popolazione che vive nel santuario dei cetacei, in quel fazzoletto di mare profondo in alcune parti oltre 2 mila metri, ha un dialetto diverso da quelli che vivono, per esempio, nella zona dell'Oceano. Un'inflessione che li connota come comunità a sè. Ipotesi veramente affascinante". 

Nel santuario dei cetacei vivono orche, delfini, capidogli, balenottere azzurre. Venturelli racconta anche come tutti possano fare un'esperienza simile. "Da aprile fino a fine ottobre è possibile prenotarsi per trascorrere una settimana insieme allo staff di Tethys - racconta - .Costa circa 700 euro e si passa una bellissima settimana in barca con personale esperto e altri appassionati di cetacei provenienti da tutto il mondo. La lingua ufficiale diventa l'inglese, ma non si condivide solo la lingua. Ognuno cucina i piatti tipici del proprio Paese, ci si scambiano impressioni, pezzi di vita. Un'esperienza veramente unica che consiglio di fare". Chi intanto volesse prendere confidenza con questo mondo può leggere il libro di Claudio "Il santuario dei cetacei" che si trova su Amazon, nel sito di Historica o si può prenotare in libreria. Anzi, può essere anche acquistato durante le due presentazioni, il 17 agosto a Cesenatico e il 21 agosto a Montiano, in una serata insieme a Sauro Pari della fondazione Cetacea di Riccione ed Eddi Bisulli di Via Terrea. A seguire un concerto live della band di Forlì Senso Doppio. I diritti d'autore della pubblicazione andranno tutti all'Istituto Tethys.

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