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Cronaca San Mauro Pascoli

Addio a Sergio Rossi, anche il 're' del calzaturiero tra le vittime del virus: "Una grande perdita"

Il ricordo del sindaco Luciana Garbuglia: "E' una grande perdita per la nostra comunità, ci lascia dei valori importanti, un imprenditore che ha dato lavoro a tanti sammauresi"

Sono davvero tanti i messaggi social di cordoglio e condoglianze per la morte di Sergio.Rossi. Il noto imprenditore del calzaturiero è morto giovedì pomeriggio all'ospedale Bufalini a 85 anni. Dalle analisi era risultato positivo al Coronavirus, le sue condizioni sono in breve tempo peggiorate ed è spirato nel nosocomio cesenate. 

Se ne va uno dei maestri del distretto calzaturiero di San Mauro Pascoli. La sua azienda nel pieno nell'emergenza Coronavirus aveva donato 100mila euro all'ospedale Sacco Benefratelli.

Sergio Rossi era nato nel 1935 a San Mauro Pascoli. Ereditò dal padre calzolaio non solo gli strumenti del mestiere, ma anche le tradizioni di un vero artigiano. Aprì il primo stabilimento a San Mauro Pascoli nel 1951. Nel 1968, venne prodotta la prima scarpa marchiata Sergio Rossi che inaugura la prima collezione ufficiale del brand.  Secondo Vogue, durante gli anni ‘60, l’azienda “divenne ben presto sinonimo di qualità italiana e design classico femminile".

"E' una grande perdita per la nostra comunità, ci lascia dei valori importanti, un imprenditore che ha dato lavoro ai tanti sammauresi". E' il ricordo del sindaco di San Mauro Luciana Garbuglia, per il decano del calzaturiero. "Ha creato un brand che si è distinto in tutto il mondo, ma voglio ricordare che è stato anche per molti anni presidente del Cercal, per dare impulso all'insegnamento e alla formazione delle nuove generazioni".

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