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Cronaca

Amadori, secondo caso di Coronavirus dopo il primo nello stabilimento di San Vittore

Si tratta di un dipendente dello stabilimento del Gruppo cesenate di Santa Sofia, ex Pollo del Campo

E' stato accertato un secondo caso di positività da Coronavirus nell'azienda Amadori. Si tratta di un dipendente dello stabilimento del Gruppo cesenate di Santa Sofia, ex Pollo del Campo. E' il secondo positivo nell'azienda cesenate dopo il primo caso di un dipendente dello stabilimento AVI.COOP di San Vittore di Cesena.

Il Gruppo cesenate sottolinea le rigide misure di prevenzione che sta mettendo in atto per contingentare i circa 5mila dipendenti. "In merito al caso di positività al Covid-19 riscontrato ieri da un dipendente dello stabilimento di Santa Sofia, la società precisa che il lavoratoresulla base dell’organizzazione dei turni in reparto, era a casa da oltre una settimana, prima ancora di avere riscontrato i primi sintomi. Le Autorità sanitarie competenti, dopo aver ricostruito in collaborazione con l’azienda e lo stesso lavoratore la sua rete relazionale, hanno esentato dal lavoro in via cautelativa altri due dipendenti, per un totale di tre lavoratori in quarantena. L’azienda continua a mantenere al massimo livello di guardia tutti i presidi predisposti da oltre un mese su tutti gli stabilimenti, a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, applicando quanto disposto dalle Autorità sanitarie e dal Protocollo nazionale del 14 marzo".

"Queste attività di prevenzione - spiega la nota dell'azienda - tutela e salvaguardia della forza lavoro sono state messe in campo dall’azienda ancor prima che il tema venisse normato a livello nazionale, e sta continuando a implementare altre azioni ancora più stringenti. Di concerto e in accordo con sindacati, lavoratori e loro rappresentanti, l’azienda sta applicando misure straordinarie andando oltre le indicazioni che Autorità e medici competenti hanno previsto per le aziende del settore. Allo stesso tempo, l’azienda ribadisce nuovamente che tutta la filiera è operativa e che le attività produttive proseguono col massimo rigore, per assicurare gli approvvigionamenti di beni alimentari alle famiglie e ai consumatori italiani, adempiendo anche a un ruolo di garante di sicurezza e stabilità sociale in questa fase di crisi per il Paese".

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