Nostalgia di una cesenate a Milano, ecco le sue "100 cose da fare a Cesena"
"Anch'io grazie alla nostalgia che provo ogni giorno per la mia città scrivo 100 motivi che mi spingono ad amare Cesena anche a distanza", spiega
A volte basta allontanarsi di 200-300 chilometri da Cesena ed avere un'esperienza di vita fuori dalla Romagna per riscoprire le tante piccole “bellezze” della nostra città. E questo è possibile anche se si sta facendo un'esperienza lavorativa stimolante e di crescita professionale. La nostalgia, comunque, morde là da qualche parte, nel profondo dell'animo. Per questo la cesenate Maria Vicini, ha pensato di dedicare alla sua città le “100 cose da fare a Cesena”, un po' sulla scorta delle “100 cose che devi dimostrare di aver fatto prima di frignare che Milano è brutta”.
“Anch'io grazie alla nostalgia che provo ogni giorno per la mia città scrivo 100 motivi che mi spingono ad amare Cesena anche a distanza”, spiega Maria Vicini, cesenate che si è trasferita in pianta stabile a Milano poco più di un anno fa ed opera nel capoluogo lombardo come responsabile di Depop Italia (Italian Community Lead), un'app inglese che conta più di 3 milioni di utenti al momento. “Tra gli utenti italiani con i quali lavoriamo a stretto contatto in Italia troviamo Chiara Ferragni, Alessia Marcuzzi, Fedez e Mariano Di Vaio!”, spiega la sua attività. Maria Vicini inoltre dal 2013 è IT Blogger ufficiale di Grazia.it con il suo blog www.violetwool.com e Design Editor di Grazia.it, con una rubrica settimanale nella sezione casa sulle ultime tendenze. Le piace molto quello che fa, ma no dimentica le sue radici: “Nonostante stia vivendo uno stimolantissimo momento lavorativo a Milano il mio pensiero costantemente rivolto alla mia Romagna”.
Queste sono le “100 cose” che un cesenate non può non apprezzare della sua città. Vi ci ritrovate?
1. Un romantico picnic tra gli ulivi a Scamporella
2. Contemplare il "San Carlo Borromeo comunica un appestato" di Carlo Saracena all'interno della Chiesa di Santa Maria dei Servi
3. Godersi il panorama antistante l'Abbazia di Santa Maria del Monte, sul colle Spaziano
4. Andare allo stadio Dino Manuzzi per cantare con ventitremila accenti romagnoli "Romagna Mia"
5. Andare a fare "i gessi"
6. Mangiarsi una piadina con la salsiccia alla Rocca, ascoltando un concerto Rock
7. Una visita guidata alla Biblioteca Malatestiana
8. Sentirsi invisibili tra le navate gotico-romaniche della Cattedrale di San Giovanni Battista, insomma il Duomo
9. Divorare il gelato della Cremeria, rigorosamente Rocher e Nonna Amelia
10. Mangiare una piadina squacquerone, rucola e crudo anche per cena
11. Quattro salti al Teatro Verdi
12. Mangiare Croque Monsieur da Pappa Reale
13. Vantare l'importanza culturale della Malatestiana, registrata nel progetto UNESCO "Memoire du Monde"
14. Caffè, granola e uova strapazzate per fare un vero brunch domenicale alla Cantera
15. Camminare in Val D'Oca per scovare i colori che dipingono le case
16. Leggere un libro in santissima pace alla Biblioteca Giuridica Ghirotti
17. Arrivare in anticipo al Teatro Bonci e godere dello spettacolo a luci accese
18. Una fetta di tenerina al cioccolato e anche una di torta della nonna al buffet del Vivì
19. Trovarsi esattamente a metà tra Roma e Milano
20. Innamorarsi sotto al chiostro dei giardini pubblici al chiaro di luna
21. Guardare un film proiettato in piazza Amendola durante La Notte del Cinema
22. Scacciare le streghe con l'aglio, la lavanda e il fischietto la notte di San Giovanni
23. Leggere un libro distesi sul prato di Villa Silvia
24. Portare a spasso nipotini e figliame ai giardini di Serravalle
25. Un salto a Villa Bianchi pensando - come direbbe la mia Mary: "Oh, che posto magnifico dove poter girare un film horror"
26. La frutta alla frutteria nelle giornate più calde dell'estate
27. Partecipare a Cesena cammina (ma cammina per davvero)
28. Improvvisarsi studenti per godere dei nuovi comfort della nuova Biblioteca Malatestiana
29. Andare all'Hangar solo per farsi consigliare un film da buongustai cinefili, perché di Google in effetti è sempre meglio non fidarsi
30. Far un'osservazione del cielo con il gruppo degli astrofili
31. Andare da Senape - di notte - perché è romantico scattarsi 4 microscopiche foto alla macchinetta con lucine di Natale a illuminarti il viso tutto l'anno
32. Andare a Diegaro per comprare i fiori da "La Paola dei fiori", perché il profumo dei suoi bouquet fa bene all'anima
33. Accettare di fare file chilometriche al Panificio Franchini per i biscotti al cioccolato e sale di Cervia
34. Parcheggiare la macchina ai piedi del Duomo (ah già dimenticavo, questo privilegio non esiste più)
35. Prendere la macchina a notte fonda per andare a vedere la casa del Diavolo e fantasticare ad alta voce, con i brividi che corrono lungo la schiena, sull'esistenza dell'altra esatta metà
36. Che estate sarebbe senza una birretta al chiosco? (Per me una coca, sono astemia)
37. Una pizza da Q-Bio
38. Scoprirsi apprendisti fotografi di fronte alla fontana Masini, con la luna piena
39. Parcheggiare clandestinamente al Macello
40. Emozionarsi al casello davanti all'insegna "Wellness Valley"
41. Godersi un film all'aria aperta nell'arena estiva del cinema San Biagio
42. Scoprire le caricature in terracotta di Mario Morigi rappresentanti personaggi del mondo cesenate del periodo tra le due guerre alla Pinacoteca
43. Andare a comprare i Viennesi allo spaccio, mica alla Rinascente
44. Fermarsi in Corso Ubaldo Comandini per ascoltare il suono dell'arpa o la melodia di un pianoforte suonati dagli artisti del Conservatorio "Bruno Maderna"
45. Perdere un intero pomeriggio alla fiera "C'era una volta l'antiquariato"
46. Imboccare la via di Cesenatico per andare al mare, anche d'inverno
47. Scegliere le farine artigianali al Molino Maraldi
48. Passeggiare tra i ciliegi e i peschi in fiore a Marzo
49. Concedersi alla Dona come protagonisti dei suoi ritratti
50. Dondolarsi sulle altalene in legno di Acquadolce guardando il Ponte Vecchio
51. Assaggiare i migliori prodotti tipici dalle cucine del mondo a "Cesena a Tavola" e continuare ad esser fieri della piadina
52. I crostini dell'Osteria dell'Eremo
53. Andare da "la spagnola" al mercato perché si fanno i veri affari
54. L'atmosfera all'ippodromo la notte del campionato europeo
55. Una corsa alla pista di atletica accanto al Carisport
56. Contrattare per un libro da Pinocchio
57. Godersi la neve d'inverno e il mare d'estate
58. Far parte dei mille del Rockin' 1000
59. Fare skate (ma vale anche solo guardare) allo skatepark
60. La collezione degli Ex Voto all'Abbazia di Santa Maria del Monte
61. Una passeggiata tra le mura attraversando Porta Fiume
62. Prendere l'E45 in direzione Ravenna per andare a Mirabilandia
63. Ascoltare le preoccupazioni degli anziani durante la piena del Savio
64. L'hamburger del Bombonera dopo un derby
65. Fare un corso di illustrazione all'Accademia Romagna
66. Fare merenda con cinque tramezzini al cotto della Romagna, per poi finire con la sfogliatina alla crema
67. Dar da mangiare alle oche lungo il fiume
68. Una spianata da Spino alle quattro del mattino
67. La Cesena borghese di Via Chiaramonti
68. Osservare il Monte Titano che, come una nave, si inabissa tra l'Appennino tosco-romagnolo e il Mare Adriatico
69. Guardare l'alba rosseggiare sul mare di Cesenatico
70. Gettare una monetina nella fontana Masini ed esprimere un desiderio
71. La Chiesa di Santa Cristina, capolavoro di origine medievale rimasta fedele all'originale progetto di Giuseppe Valadier
72. Un'occhiata a Palazzo Ghini, che ospita nel suo cortile monumentale alcune sculture di Francesco Calligari raffiguranti quattro divinità: Cerere, Gloria, Marte e Minerva
73. Un'esposizione d'arte contemporanea nella Galleria del Palazzo del Ridotto
74. Fare un picnic nei giardini comuni della Rocca
75. Darsi appuntamento all'angolo tra Via delle Erbe e Via degli Orefici
76. Gli strozzapreti pasticciati di Via Fratelli Bandiera
78. Un seminario di teatro sperimentale alla Raffaello Sanzio
79. Un giro dai verdurai lungo al fiume al sabato mattina
80. Arrivare da un capo all'altro della città in quarantacinque minuti a piedi
81. Una visita guidata nei camminamenti interni della Rocca Malatestiana, inclusi corte e spalti panoramici
82. Mangiare i veri cappelletti in brodo alla Cerina di San Vittore
83. Scoprire luoghi inaccessibili aperti soltanto in occasione delle Giornate FAI di primavera
84. Contemplare il cielo stellato nel parcheggio dell'Abbazia del Monte
85. Fare un salto al mercatino dell'usato per fare affari vintage
86. Una corsa in mezzo alle lucciole a luglio nelle prime colline
87. Contare i secondi tra una stella cadente e l'altra la notte di San Lorenzo, con annessi desideri tra i pensieri
88. Riscaldarsi davanti alla Focarina di San Giuseppe
89. Aspettare la neve a febbraio per scendere la collina di Ponte Abbadesse con il bob
90. Bere alla fontanella a metà del percorso podistico "I Gessi"
91. Fare un giro in macchina in collina in una limpida giornata d'autunno per ammirare il foliage romagnolo
92. Sedersi sul muretto di Piazza del Popolo e guardarla brillare sotto a un cielo di luminarie a Natale
93. Assistere a una performance d'improvvisazione dell'associazione Theatro
94. Una mostra all'ex Pescheria
95. Gli immortali crostini del Lampione
96. Un cocktail fatto per bene al Blind Pig
97. I gessetti di liquirizia da Parciocal
98. Seguire la rassegna di cinema musicale d'autore Across The Movies
99. Avere le opere dell'artista Fioravanti per le vie della città
100. Comprare un fumetto da Panda Comix