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Pane, olio e fantasia

Pane, olio e fantasia

A cura di Elisabetta Boninsegna

Quando le religioni si incontrano a tavola

A Bertinoro curiosa cena con menù interreligioso: saranno serviti piatti israeliani, mediorientali e cristiani

Menù sfizioso quello proposto dall'associazione Tevla de' sdaz all'interno del Festival della "Vita in ricerca" a Bertinoro. Nel solco del tema del festival, la sera di giovedì 1 giugno si terrà una cena con menù interreligioso, dove ogni religione dà il suo contributo a livello di tradizione culinaria. Questo il programma: dalle 19 accoglienza degli ospiti e aperitivo a zonzo con le burekas, triangoli fritti originari dei Balcani e molto comuni in Israele. Possono essere ripiene di formaggio, ma anche di altri ingredienti come: purè di patate, spinaci, funghi o carne. Ad accompagnarle Placidia Albana Secca 2016 Vendemmia tardiva (Fattoria Ca' Rossa). A cucinare l'osteria Perbacco.
Poi verso le 20.30 si parte con la cena vera e propria. Ad aprire sarà il baba ganush, conosciuto anche come caviale di melanzane. E' una salsa di origini medio orientali composta principalmente da polpa di melanzane e spezie varie. È originaria del Medio Oriente ma è diffusa anche nel Nord Africa in diverse varianti.
Seguiranno i crostini di Zatar con pane azzimo, olio e zatar (una miscela di timo, sesamo, sumac e sale, molto utilizzata nella cucina mediorientale e indispensabile per condire – a colazione – le focacce (i manakish) e la pizza libanese. In Libano, ancora oggi, le nonne consigliano di mangiarlo al mattino perché dicono che “il timo apre la mente”. Poi il Bagarzan, insalata di bulgur dolce e salata, leggermente piccante. E' uno dei venti piatti tradizionali ebraici. (Cucina Bistrot Colonna). 
Ai fornelli torna l'Osteria Perbacco che cucinerà la Shakshuka, uova in camicia cotte e affogate in sugo di pomodoro. La shakshuka è un piatto molto saporito tipico della cucina israeliana. Questa ricetta ha le sue origini in realtà in Algeria e Tunisia ma poi fu portata in Israele da alcuni ebrei immigrati durante l’Impero Ottomano. E’ un piatto speciale, allegro e pieno di profumi che vanta tra i suoi ingredienti cipolla, aglio, pomodori, peperoni, spezie e uova. Un mix di sapori unico che rende appieno il suo significato originale: “mistura”. E per finire un bel gelato cassata, dolce di ricotta di pecora e frutta candidata. (Gelateria Km 7). 
La cena costa 30 euro. La serata sarà allietata dalla musica dei Siman Tov che proporranno un viaggio nella musica dei balcani. Tutto parte dai suoni klezmer e si evolve lungo melodie bosniache, arrivando ai balcani. La loro musica infrange i confini, apre porte e fa muovere i piedi. Dalle 19 alle 20 visite guidate alle segrete e al piano nobile della rocca di Bertinoro. Ingresso offerta minima 2 euro. Per info e prenotazioni: Lisa Turroni 0543.446598

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