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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Pane, olio e fantasia

Pane, olio e fantasia

A cura di Elisabetta Boninsegna

L'International AsparagusDay si terrà a Cesena, quando lo stile entra nel piatto

Io adoro gli asparagi e poi fanno bene a tutto. Il prossimo ottobre una tre giorni specializzata si svolgerà alla fiera cesenate. Organizza Macfrut


Già erano apprezzati dai faraoni egiziani, 2000 anni prima di Cristo. E non c'è da stupirsene perché l'asparago è un ortaggio dal grande stile, quasi reale. Con la sua corona sul capo, morbida e succosa, sembra un piccolo imperatore. Poi il gambo, tutto commestibile se è la varietà verde (coltivata nel sud Italia) o da sfilare se è quello bianco (che si trova al nord), rappresenta lo scettro. 
Io adoro gli asparagi. Mi piacciono perché sono buoni naturalmente, non hanno bisogno di nulla, nemmeno di sale. E poi sono anche simpatici da mangiare.  Da piccola, quando mia madre li bolliva, io me ne mettevo una decina nel piatto e li mangiavo uno per uno con le mani. Un gusto poterli toccare con le mani quando per tutto il resto del cibo potevo usare solo la forchetta...
E' un peccato che sia un ortaggio solo primaverile perché, se fosse possibile averli sempre freschi, andrebbero mangiati almeno due volte a settimana. Contengono sali minerali, potassio, calcio, fosforo e vitamine A, B1, B2 e C. Inoltre sono poco calorici, regolano i livelli di glucosio nel sangue prevenendo il diabete e sono considerati antinfiammatori naturali. Buoni nella frittata, ottimi da fare sughetti per risotti, leggeri ma gustosi conditi con solo olio e dell'asparago non si butta via nulla, nemmeno il gambo più duro. Dopo averlo bollito più a lungo si frulla insieme a una patata lessa, formaggio e uovo per fare delle splendide crocchette. 
E proprio dedicato all'asparago sarà una tre giorni organizzata dal Macfrut alla Fiera di Cesena. Si tratta della prima edizione di "International Asparagusday" in programma dal 16 al 18 ottobre 2018. L’evento iper-specializzato, raccoglie il testimone di una precedente manifestazione promossa cinque anni fa a Bordeaux. L’evento sarà itinerante e ciclico; dopo Cesena, nel 2019 sarà in Cina, primo produttore al mondo di asparagi, nel 2020 in Sud America, probabilmente in Perù. 
Qualche dato 
Nel mondo si coltivano 210mila ettari di asparago, di cui oltre 7.500 ettari in Italia in produzione. A livello mondiale i maggiori produttori sono Perù e Cina. La domanda mondiale è in crescita sia di prodotto fresco che trasformato. C’è interesse di tutta la filiera ad elevare la qualità, così come al incrementare la vicinanza della produzione al mercato visto il basso indice di penetrazione che questa specie ha fra le famiglie italiane di poco superiore al 45%.
 

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