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Venerdì, 19 Aprile 2024
Pane, olio e fantasia

Pane, olio e fantasia

A cura di Elisabetta Boninsegna

Sapori "creativi": il trionfo del peperoncino con la pera

A vincere alla sagra della pera cocomerina è stato un dolce al quadrato. Lo chef Francesco Milano ha giocato sul caldo/freddo, sul piccante, sulla punta di alcolico e soprattutto sulla valorizzazione del piccolo frutto dimenticato

Grande creatività ed equilibrio di sapori: queste le regole che hanno dominato la sfida tra cinque ristoranti della vallata del Savio che si è svolta domenica 21 agosto durante la 14esima sagra della Pera Cocomerina, Presidio Slow Food, a Ville di Montecoronaro (Verghereto). Fantasiosi e gustosi i piatti hanno impressionato la giuria per la capacità degli chef di valorizzare tutta la bontà di un frutto giocoso ma elegante, realizzando piatti che sarebbe bello vedere inseriti nei menù di tutti i giorni. 
A uscire per primo è stato il ristorante Fumaiolo Paradise Hotel di Verghereto con il "perello", una specie da tortello alla lastra da passeggio ripieno di formaggio fresco e marmellata di pera cocomerina. Piatto veloce, simpatico che può fare sia da antipasto che da dolce. Incarna perfettamente l'anima dello street food. 
Il secondo piatto è stato cucinato dal'Osteria Ponte Vecchio di Pieve Santo Stefano, un antipasto a cui è stato dato il titolo "Quando il contadino va nell'aia" composto da un uovo in camicia con salsa di peperoni, zucchine, melanzane e una crema di formaggio con marmellata di pera cocomerina. Piatto sicuramente più strutturato e meno agile del primo ma assolutamente a chilometri zero. Uova del contadino, verdura dell'orto, formaggio della mucca dell'azienda della vallata e pera cocomerina appena staccata dall'albero.2016-08-21 08.54.15-2
A far uscire il terzo piatto è stato il ristorante pizzeria La Rotonda delle Balze. Ai fornelli una g20160821_052755-2iovanissima apprendista chef, Ilaria Bernardi di 16 anni (nella foto a sinistra), che, con grande professionalità e fantasia, ha messo in tavola una sofisticata pizza alla pera cocomerina. Piatto creativo e molto buono, con uno sbuffo di crema al mascarpone, nocciole tritate con cioccolato, da servire come un dolce veramente speciale, direi di alta cucina. C'è da sperare che venga inserito nel menù del ristorante. 
Il Portico di Pieve Santo Stefano ha presentato il quarto piatto. Lo chef, Francesco Milano (nella foto), di origine calabrese, ha presentato un dolce che si può definire "una pera cocomerina al quadrato". E' composto da una pera cocomerina sbucciata e farcita di una mostarda preparata con marmellata di pera cocomerina e peperoncino, il tutto racchiuso in una crosta di pasta sfoglia caldissima. E accanto un gelato alla vaniglia con un sentore di sangria al Sangiovese. Il gioco caldo/freddo, la piena valorizzazione della pera cocomerina e quella punta di piccante regalata dal peperoncino nascosto hanno convinto la giuria (sul fil di lana) a farlo salire sul gradino del podio più alto. 
Ultimo piatto quello presentato dal ristorante La Straniera di Verghereto. Un dolce semplice ma delizioso. Con una bavarese solitamente è difficile sbagliare ma se, come in questo caso, viene arricchita con una mousse di pera cocomerina acquista un'eleganza unica e una freschezza rotonda, direi calda, che sembra un ossimoro ma non lo è, ideale da servire nelle serate autunnali. 

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