Strani rossori e pruriti? Potresti essere allergico al nichel
L'allergia al nichel è la causa più comune di dermatite allergica da contatto, ma può causare anche eczemi, orticaria, asma o disturbi digestivi, a seconda di come entriamo in contatto con esso. Ecco come scoprire se sei allergico al nichel
L'allergia al nichel è molto diffusa, anche a Cesena. Questo impedisce alle persone che soffrono di questa allergia di indossare orologi, orecchini e occhiali che contengano questo elemento chimico che, anche se in piccole quantità, è in realtà presente quasi ovunque: anche prodotti cosmetici, alimenti, inchiostro utilizzato per i tatuaggi. Proprio per questo l’allergia al nichel è una delle più difficili da controllare.
L'allergia al nichel è la causa più comune di dermatite allergica da contatto, ma può causare anche eczemi, orticaria, asma o disturbi digestivi, a seconda di come entriamo in contatto con esso.
Sintomi dell'allergia al nichel e come prevenirne la ricomparsa
Campanello d'allarme indicativo è quando alla comparsa della dermatite da contatto si manifestano altri sintomi aggiuntivi come orticaria, eczema diffuso, angioedema, eritema invadente e disturbi a stomaco e intestino. In tal caso, l'allergia al nichel si accerta con esami specifici detti "patch test".
In caso di positività all'esame, il passo successivo è necessariamente seguire una dieta priva di tutti gli alimenti che contengono nichel, della durata di 4/6 settimane alla fine delle quali, se il paziente risponde positivamente, si procederà con un test di provocazione specifica con il nichel.
A questo punto, se l'organismo del paziente reagisce alla provocazione indotta, si potrà attestare con certezza l'allergia a questo metallo.
Si può curare l'allergia al nichel?
L'allergia al nichel, essendo una reazione del sistema immunitario, non è curabile. L'arma migliore è la prevenzione, ovvero evitare il contatto con gli oggetti e il consumo di alimenti contenenti nichel. In caso di reazione particolarmente violenta, è comunque possibile assumere medicinali in grado di alleviare i sintomi ed accelerarne la risoluzione, come creme per uso topico a base di corticosteroidi o compresse contenenti antistaminici.
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Nichel negli alimenti: quali evitare?
Se l'esame del "patch test" è positivo, sarà necessario evitare i cibi che contengono nichel, e questi sono più di quanti si possano immaginare.
Il nichel si trova in concentrazioni diverse a seconda della composizione biologica del singolo alimento e dell'esposizione cui sono stati sottoposti, tramite l’uso di fertilizzanti e altri prodotti utilizzati in agricoltura.
Ecco un elenco di alimenti con una concentrazione di nichel tale da poter scatenare un attacco allergico:
- frutta, tra cui fichi, albicocche, avocado e pere;
- verdure come carote, cavoli, spinaci, pomodori, cipolle, asparagi, piselli, funghi e broccoli;
- tutti i legumi;
- arachidi, mandorle, noci e nocciole;
- vino, noce moscata, cannella, liquirizia, tè, cacao e derivati;
- lievito artificiale e margarine vegetali;
- avena, grano saraceno e cereali integrali;
- tutti gli alimenti conservati in contenitori di metallo e latta;
- molluschi e frutti di mare, aragoste e aringhe.